Tempo di lettura: 3 minuti

""

Il 2020 è l’anno in cui la Gen Z (nati tra il 1996 e il 2010) è destinata a diventare il più importante gruppo di consumatori nel mondo:  i viaggi dei giovani stanno diventando uno dei segmenti del turismo in più rapida crescita. Le agenzie di viaggi stanno espandendo sempre più la loro offerta per soddisfare questa generazione più giovane, più esperta, più eco-consapevole. 

Un nuovo resort che va oltre, per i giovani viaggiatori, è Emerald Maldives Resort & SPA: con un’offerta di lusso sostenibile e un focus sulla riduzione dei rifiuti e sulla tutela dell’ambiente. 

Secondo la ricerca Skift*, la Gen Z cerca vacanze che privilegino la conservazione, la sostenibilità e le attività all’aperto. Fin dal suo progetto iniziale, Emerald Maldives è stato costruito, considerando questi pilastri fondamentali. Tutte le 120 ville sono costruite con materiali naturali come foglie di alang alang di lunga durata, bambù, legno naturale e pietra in ognuna delle eleganti ville di ispirazione tropicale. 

 “I giovani viaggiatori hanno specifiche aspettative psicologiche sulle Maldive e su come dovrebbe essere il loro resort: ad esempio con tetti di paglia per esempio. – spiega Edward Poole, Architetto di Poole Associates Private Limited – Siamo partiti da questa premessa per costruire in modo sostenibile. Usando alang alang e bambù, abbiamo ridotto l’uso del legname del 95%, creando splendide ville”.

Altre iniziative eco includono l’energia solare, utilizzata per riscaldare l’acqua per l’intera isola, un sistema di compostaggio per riciclare tutti gli sprechi alimentari, e un sistema di irrigazione riciclabile dell’acqua potabile. I viaggiatori Gen Z possono sorseggiare bevande fresche attraverso cannucce di carta e bottiglie di vetro, inoltre il resort vieta l’uso della plastica monouso sull’isola.

Con una base all-inclusive deluxe per tutti gli ospiti, Emerald Maldives ospita quattro ristoranti a tema che permettono ai giovani viaggiatori e alle loro famiglie di cenare tutte le volte che desiderano durante il loro soggiorno (incluso il primo ristorante sudamericano alle Maldive, Amazònico). Ispirati dal principio "dalla fattoria alla tavola", le erbe, le spezie e le insalate servite sono coltivate in loco nell’orto del resort, quindi i viaggiatori di Gen Z, attenti all’ecologia, sanno che gli ingredienti sono freschi e coltivati localmente. 

Lo chef Aldo Cadau, Head Chef dell’Emerald Maldives commenta “Adoro essere creativo in cucina e lavorare con frutta, verdura, erbe e spezie fresche ogni giorno, in ciascuno dei ristoranti a tema dell’isola.  Anche gli spettacoli di cucina dal vivo con gli ospiti sono un grande evento per me. Adoro mostrare i piatti di diversi continenti ed è ancora più gratificante coltivare ingredienti sulla nostra isola.”

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.