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Migliaia di fans urlanti ad ogni assaggio e anteprima del film non solo per i divi Robert Pattinson, Kristen Stewart e Taylor Lautner ma anche per gli attori di contorno, come è successo con Nikki Reed e Jackson Rathbone ospiti al Festival di Roma, oltre a servizi e articoli sui media di tutto il mondo e sketch e citazioni a ripetizione (fra i più cliccati in queste ore quello della conduttrice di talk show Ellen DeGeneres, entrata nel film). È l’attesa per Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 di Bill Condon, distribuito in italia da Eagle Pictures, in uscita il 16 novembre in almeno 800 copie, due giorni prima degli Usa.

E’ il primo dei due film tratti dall’ultimo capitolo della tetralogia horror romantica di Stephenie Meyer (Twilight Saga: Breaking Dawn Parte 2 uscirà a novembre 2012), attesissimo degli appassionati soprattutto per le scene del matrimonio del vampiro Edward (Pattinson) e Bella (Stewart) e per quelle della loro ‘prima voltà in luna di miele. Una curiosità condivisa anche dai giornalisti che hanno tempestato i protagonisti di domande, anche perchè si parla ormai da qualche anno di una storia anche fuori dal set di ‘Robsten’ (dai nomi di Robert e Kristen), mai ammessa apertamente, che porta i fans a scrutinare tutte le loro foto insieme in cerca di gesti d’affetto. «E’ stato strano girare insieme quella scena, non sembrava nemmeno che stessimo facendo un film di Twilight – ha spiegato Kristen Stewart in questi giorni alla stampa americana, riferendosi al fatto che nei precedenti film Edward e Bella si fossero fermati e baci appassionati e carezze -. Mi veniva da chiedermi, ‘Bella! Che stai facendo? WOW, che succede?"’. E Pattinson ha sottolineato come sia stato complicato girare le scene hot: «Il set era folle, c’erano 20 persone nella stanza, ho cercato di essere molto protettivo con Kristen».

Gli attori condividono l’eccitazione ma anche un pò di tristezza per essere arrivati alla fine della saga. «Penso in termini molto ampi al viaggio di Edward, fin dall’inizio – ha detto Pattinson, che vedremo prossimamente in Bel Ami e, diretto da Cronenberg, in Cosmopolis -. Ho tralasciato il fatto che fosse un vampiro di 108 anni, considerandolo semplicemente un teenager inquieto. Per me è semplicemente la storia di lui che cerca di essere soddisfatto di se stesso, e ci riesce trovando una donna e avendo un bambino. Eventi che penso diano equilibrio a molte persone inquiete. Almeno si spera». La Stewart, che sta concludendo le riprese nei panni di Biancaneve del film di Rupert Sanders, Snow White and the Huntsman, ha parlato dell’impegno che ha richiesto girare i due Breaking Dawn insieme: «Negli altri film, Bella guardava sempre al futuro qui invece ottiene quello che vuole, e inizia a riflettere su alcune cose che la fanno soffrire, come il rapporto con Jacob (Lautner). In questi ultimi due film la storia l’ho sentita più rilevante, più vicina a me. È stata un’esperienza travolgente ma era positivo». Lautner, interprete nella saga del licantropo Jacob, che si ritrova stavolta a dover difendere con Edward e Bella la figlia della coppia, metà umana, metà vampira, contro anche la sua famiglia, che ritiene la piccola un pericolo, ritiene che in Breaking Dawn il suo personaggio «diventi un uomo, per le decisioni che deve prendere. È stato fra tutti il film più impegnativo per me».

I tre giovani attori, diventati star richiestissime hanno alimentato il fenomeno innescato dai libri della Meyer (‘Twilight’, ‘New Moon’, ‘Eclipsè e ‘Breaking Dawn’), tradotti in 50 Paesi, con più di 116 milioni di copie vendute, 3,5 milioni delle quali solo in Italia. I primi tre film hanno incassato nel mondo oltre un miliardo e 800 milioni di dollari e in Italia circa 47 milioni e 300 mila euro (Twilight 13 milioni; New Moon 17 milioni e 300 mila; Eclipse 17 milioni). E si aspettano nuovi record: il primo è arrivato con le prenotazioni alle anteprime Usa, andate esaurite in poche ore.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.