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Ieri 25 giugno nell’Aula De Donato del Politecnico di Milano si è svolto Sax Summit,
un concerto che vedeva protagonisti quattro fra i più acclamati sassofonisti della scena jazzistica italiani: Francesco Cafiso, Rosario Giuliani, Pietro Tonolo e Javier Girotto, accompagnati da altri nomi di rilievo, quali Mauro Battisti (contrabbasso), Mario Rusca (piano), Tony Arco (batteria)
Lo spettacolo era gratuito e ha avuto un’affluenza tale che gli organizzatori hanno dovuto trasmettere il concerto anche in un’altra sera.
Il caldo era incredibile, i musicisti erano gocciolanti, ma non hanno dimostrato neanche un attimo di défaillance.

Il pubblico ha resistito al caldo per tutto il lungo concerto perché totalmente coinvolto dalla performance incredibile alla quale stava assistendo. Come ha scritto una spettatrice su Facebook, “Serata Caldissima, in tutti i sensi!”
La cosa che più mi ha colpito è stata la presenza di giovani universitari, che partecipavano entusiasti ad un concerto Jazz. Sarà forse perché a Milano stanno prendendo sempre più piede iniziative che promuovono musica jazz, fatto sta che ciò denota una crescita della sensibilità verso la musica d’ascolto, oltre che per la musica di aggregazione, puntando sempre verso un ascolto di qualità.

Il Ritmo delle Città, con questo appuntamento, ha proposto un singolare evento che ha visto confrontarsi sul palco quattro personalità artistiche differenti, pur suonando lo stesso strumento. 
Francesco Cafiso, ex-enfant prodige, pupillo di Wynton Marsalis e jazzista italiano tra i più popolari negli Stati Uniti, si distingue per la ricchezza del suo fraseggio, a tratti esuberante. Pietro Tonolo, all’opposto, si esprime in modo più delicato e riflessivo. Rosario Giuliani, stella europea del contemporary mainstream, si contraddistingue per la crescente evoluzione del suo fraseggio per raggiungere toni quasi trionfali. Javier Girotto, invece ha uno stile molto diverso dagli altri , la sua musica è densa, ricca, profonda, colorata dalle influenze e dai profumi  latini.
I quattro sassofonisti si sono espressi in assolo o hanno giocato in confronti e fusioni, in duo, trio o in un quartetto corale, a volte accompagnati a volte no, dagli altri musicisti. Come nelle migliori formazioni jazz, il contrabbasso(Mauro Battisti) e la batteria (Tony Arco), in perfetta simbilosi ritmica, segnavano il passo di questo percorso musicale, incalzando i protagonisti della scena, o rubandosi qualche minuto di protagonismo. Laddove il ritmo calava, la melodia del pianoforte s’infiltrava, lasciando esprimere la maestria di una delle figure storiche del piano jazz italiano, Mario Rusca.

Questa sera, 26 giugno 2012 alle ore 21,30 nella Villa La Valera di Arese,  Il ritmo delle città ci propone FLAVIO BOLTRO QUINTET
con Flavio Boltro (tromba), Rosario Giuliani (sax alto), Daryl Hall (contrabbasso), Emilio Lussu (pianoforte), André Ceccarelli (batteria)
Musicista talentuoso e brillante, Flavio Boltro, considerato uno dei più importanti trombettisti della scena jazz contemporanea, presenta il suo ultimo album, Joyful, che segna il suo ritorno nel panorama del jazz europeo alla testa di un quintetto composto da “all stars”.
ingresso: euro  5,00

per informazioni
02.95409482
nei giorni dei concerti dalle ore 20.30: 331.6085877
www.ilritmodellecitta.it
prevendite
www.ticketone.it
www.vivaticket.it

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.