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Tam Sushi Bar è un ristorante fusion dai sapori esotici e tropicali, ed è particolarmente apprezzato da chi ama sperimentare sapori e accostamenti non usuali.
Il particolare mix che propone a tavola non è l’unico a caratterizzare il locale: a spiccare è anche la sua location, moderna ma circondata da un’aura antica, incastonata com’è ai piedi della Basilica del Palladio, in Piazza delle Erbe, a Vicenza.
Kyo Japanese Restaurant è un’altra importante realtà vicentina, dall’impostazione più classica, ma che non disdegna la commistione tra la cucina giapponese (alla carta, niente all you can eat) con suggestioni italiane e mediterranee.
Sullo sfondo di questi contrasti, il management che condividono ha fatto una scelta, grande e importante, quella di aderire al progetto Sustainable Restaurants di Friend of the Sea, la certificazione di sostenibilità nata con lo scopo di aiutare i consumatori a compiere scelte più consapevoli e i ristoratori (come tutti gli altri soggetti della filiera dei prodotti ittici, dalla pesca alla distribuzione) ad adottare comportamenti che rispettino l’ambiente e i lavoratori.
“C’è una nuova consapevolezza e una sensibilità in costante crescita verso i consumi etici – argomenta Paolo Bray, Fondatore e Direttore di Friend of the Sea – nell’acquisto per l’uso domestico, come nella scelta del luogo dove mangiare fuori casa. Per questo motivo, crediamo che i ristoratori possano svolgere un ruolo fondamentale per soddisfare queste esigenze”.
Tam e Kyo sono circa 300 le realtà che, in tutto il mondo, hanno deciso di aderire al programma di Friend of the Sea. La lista completa, suddivisa per città, è disponibile sull’App Find Friend of the Sea Sustainable Seafood nel Play Store e nell’Apple Store.