Auschwitz, lo sguardo dell’ungherese Miklos Nyiszli
L’anatomopatologo ebreo-ungherese, Miklos Nyiszli, insieme con la moglie e l’unica figlia, nella seconda metà di maggio del 1944, era giunto, con uno dei convogli che il governo ungherese, filotedesco, aveva programmato per la deportazione di circa 800.000 Ebrei, ad Auschwitz-Birkenau (Polonia meridionale).
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