AUTONOMIA DIFFERENZIATA. MOVIMENTO PUGLIA FAVOREVOLE: GIGI LEONETTI DICE “NO” AL DDL PRESENTATO DAL MINISTRO CALDEROLI
Prima di discutere di autonomia differenziata bisogna superare il divario tra nord e sud, stanziando le risorse finanziarie necessarie per distribuire in base a un criterio di equità i Livelli Essenziali nelle Prestazioni. Questi Indicatori sono, secondo la legge Italiana, riferiti al godimento dei diritti civili e sociali. Devono essere determinati e garantiti su tutto il territorio nazionale e devono avere la funzione di tutelare l’unità economica e la coesione sociale della Repubblica, rimuovendo così gli squilibri economici e sociali tra le regioni. Questo DDL Calderoli, secondo il nostro parere, crea grandi differenze economiche e sociali che già ci sono in Italia tra le regioni del Nord e del Sud. Aumenta le disuguaglianze a livello inter-regionale, spaccando così in due la nostra nazione. Poi, insieme alle competenze, le regioni virtuose (che da anni sono sempre le regioni del Nord) possono anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale a seconda delle necessità collettive di tutto il paese.
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