“Il girone di Ofelia” convince il pubblico barese. Pronto per calpestare i meritati palcoscenici nazionali
La scena comincia con l’apparizione dello spettro del Re di Danimarca che svela ad Amleto la tremenda verità: suo zio, Re Carlo, ambendo al trono e al matrimonio con la Regina, lo aveva ucciso, versandogli nell’orecchio un veleno mortale mentre dormiva in giardino.
Alla fine della tragica storia lo spettro chiede al giovane di vendicarlo, ed Amleto accoglie la richiesta senza indugiare.
E’ il caso di dire, dunque, “c’è del marcio in Danimarca”, visto il contesto di congiure e discordie in cui si svolgono le vicende.
Un tema forte e di grande attualità che la compagnia barese ha rappresentato con grande maestria evidenziando ancora una volta l’amara verità di ”quanto il potere possa logorare chi ce l’ha e sbeffeggiare chi non ce l ha”, come recita sul palco uno dei personaggi.
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