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SANREMO 2024: BRAVO AMADEUS, VINCE L’INDIPENDENTE LA TARMA RECORDS CON LA NOIA DI ANGELINA MANGO

Il Festival di Sanremo 2024 ha sdoganato completamente, in modo insospettabile, la produzione nazionale indipendente: e’ infatti in questo solco che si inserisce la vittoria di Angelina Mango con il brano La Noia prodotto come ha dichiarato la stessa cantante, figlia del grande Pino Mango e della grandissima cantante Laura Valente, su tutti i media da un’etichetta indipendente, la Tarma Records, e solamente distribuita dal circuito Ada della Warner Music.

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VIVA RAI2!…VIVA SANREMO! Fiorello: “Pubblicità occulta? Ma Amadeus l’inglese manco lo sa, conosce solo i titoli delle canzoni”

Non potevano mancare i commenti sulle polemiche delle ultime ore riguardo la pubblicità occulta. “Tutto è nato perché Amadeus ieri sera avrebbe pronunciato la frase Don’yt worry be happy, il claim delle scarpe incriminate di John Travolta. Ma vi pare che Amadeus fosse d’accordo con lo sponsor? Ma quello l’inglese manco lo sa, conosce solo i titoli delle canzoni. Se vede una donna triste, le dice automaticamente No woman, no cry”.

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AMADEUS e Giovanna Civitillo OSPITI SPECIALI DEL CARNEVALE DI PUTIGNANO 2024

AMADEUS e Giovanna Civitillo saranno gli ospiti speciali del Carnevale di Putignano numero 630. I due ospiti parteciperanno da protagonisti al grande Closing Party del 17 febbraio, inaugureranno e seguiranno la sfilata e sarà, poi, proprio l’anchorman numero uno della televisione italiana a premiare in serata i vincitori del concorso dei carri allegorici di questa edizione. Il momento più atteso dagli artisti e dagli operatori del Carnevale di Putignano come dal numeroso pubblico.

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Seguendo i tormentini il festival di Sanremo 2024 si è Amadeusizzato con tanti brani dance

Il Festival della canzone italiana si è «amadeusizzato»: visti i risultati (televisivi e discografici) delle scorse quattro edizioni i trenta (troppi? Troppi!) big, e presunti tali, in gara dal 6 febbraio, inseguono il tormentino, pardon il tormentone. Poca melodia, niente rock, rari accenni alle crisi epocali che stiamo attraversando. Tanti up tempo, ritmi urban e cassa dritta, qualche spruzzo di rap. La filosofia è chiara: «Sanremo deve funzionare nelle radio», detta la linea l’Amatissimo che all’Ariston fa benissimo, «e sulle piattaforme». Non a caso è cresciuto, nel verdetto finale, il peso della giuria radiofonica.

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