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"bungalow"E’ di qualche settimana fa la notizia della scoperta scientifica da parte di un gruppo di scienziati dell’Università teulandese di Dorkenstein secondo la quale è sufficiente soggiornare anche per pochi giorni sulla penisola italiana a sud della Puglia, conosciuta col nome di Salento, per trarre notevoli benefici a livello fisico e psichico.

Ora i ricercatori hanno pubblicato la parte finale del loro studio, ossia le cause, le motivazioni e le singole componenti che, nell’insieme, contribuiscono a fornire il sorprendente effetto benefico.
Per la divulgazione e diffusione di questi risultati, i giovani operatori di Repubblica Salentina hanno redatto e pubblicato un pratico manuale con i consigli sui luoghi e sulle pratiche naturali da seguire per godere degli influssi naturali e spontanei del territorio. Dato che le terapie alternative che entrano in gioco sono dodici, hanno pensato bene di organizzare il manuale sotto forma di calendario dove, in ogni mese, viene presentata la terapia presa in esame e la località consigliata per ottenere il massimo beneficio. Ma c’è anche un’altra curiosità, il calendario non riporta il "classico" anno da gennaio a dicembre ma va da Settembre 2009 ad Agosto 2010, in maniera tale da entrare in funzione immediatamente dopo le vacanze estive.

Questi i risultati a cui sono giunti gli emeriti scienziati, le terapie naturali che contribuiscono alla Salentoterapia sono: la massaggioterapia, la fitoterpia, la ciboterapia, la musicoterapia, l’idroterapia, l’arteterapia, la cromoterapia, la rilassoterapia, la fototerapia, l’elioterapia e la danzaterapia.

Per la massaggioterapia è sufficiente immergersi in una delle numerose conche naturali presenti sul litorale roccioso tra Mancaversa e Torre San Giovanni, a sud di Gallipoli, per ricevere in modo del tutto naturale un approfondito e completo trattamento di massaggi tonificanti da parte delle onde marine. In particolare la località di Torre Suda presenta delle piccole insenature naturali che si offrono come vasche terapeutiche per adulti e bambini.

Per quanto concerne la fitoterapia, tutta la costa orientale del Salento è così ricca di vegetazione mediterranea da rappresentare una sorta di fucina naturale di benessere. Il bosco di Rauccio, l’oasi naturale Le Cesine, la riserva di Frassanito, il giardino botanico La Cutura, il bosco di Specchiulla, fino alla fitta macchia mediterranea che contorna e abbraccia la località di Santa Cesarea Terme sono solo alcuni esempi di bacini ricchi di piante ed erbe benefiche.

La località ideale per sottoporsi agli effetti benefici dell’idroterapia è Castro. Vi siete mai immersi nelle sue acque limpide e rigeneranti? Avete mai nuotato verso e attraverso le fredde acque che provengono dalle sorgenti naturali che giungono al mare attraverso un intrigato e affascinate labirinto di grotte sommerse? Solo in questo modo si possono ricevere tutti i benefici terapeutici delle temperature, delle onde e della composizione unica delle acque marine del Salento.

Per l’arteterapia è sufficiente farsi una passeggiata per le strade, i vicoli e le “corti” di Lecce, magari con il naso all’insù, per cogliere immediatamente tutto l’influsso positivo che l’arte sa emanare. La ricchezza dei fregi barocchi donano prima agli occhi e poi all’anima un profondissimo senso di benessere. E come non parlare dell’arte della cartapesta, delle sculture in pietra leccese e di tutte le testimonianze delle piccole botteghe artigiane?

"Frisa"La fototerapia basa i suoi fondamenti sulla luce. Essa è vita e la qualità della luce dona e migliora la vita. In particolare nella “città bella” di Gallipoli vive una luce di particolare limpidezza. Il sole che illumina la città vecchia e che emana i suoi raggi curativi lungo tutto il litorale sabbioso dona a chi vi si abbandona un benessere che rilassa e al contempo rigenera. Guardarsi attorno, sdraiato al riparo di un ombrellone a ridosso della città, è il modo migliore per assorbirne tutti i benefici terapeutici.

In tema di musicoterapia ce n’è per tutti i gusti, in ogni angolo del territorio. Che sia il battito di un tamburello o il soffio di una fisarmonica nei suoni di tradizione, o che siano i coinvolgenti e sincopati ritmi del reggae o, ancora, le bizzarre note di jazz o la melodiosa e soave voce di Tito Schipa, il Salento dona all’orecchio di chi sa ascoltare tutti i possibili benefici terapeutici che la musica può offrire, senza trascurare i suoni naturali del mare e del vento. Un esempio pratico?

E’ sufficiente ascoltare questo nuovo brano dal titolo “Bungalow” dei Toromeccanica per acquisire immediatamente un profondissimo senso di buon umore.

Se c’è una cosa che colpisce immediatamente nel Salento sono i suoi colori, che contribuiscono alla cromoterapia. I rossi della terra, dei papaveri e dei fichi d’India maturi, i verdi dei riflessi marini e della vegetazione mediterranea, i blu dei mari e dei cieli tersi, i bianchi della pietra leccese e dei muri affrescati a calce, i gialli dei frutti di palma e dei peperoni dolci, gli aranci degli agrumi e delle vesti di donne danzanti, insieme ai multicolori delle sagre e dei mercatini donano benessere solo a guardare.

Ora l’aromaterapia. Una passeggiata in campagna o nei giardini delle antiche e prestigiose ville di S. Maria di Leuca è sufficiente per inalare, e per non scordare mai più, i caratteristici e decisi aromi di rosmarino, basilico, salvia, pino silvestre, origano e menta. Questi sono solo alcuni degli elementi tipici e naturali offerti in terra salentina. Essenze che si imprimono indelebili nella memoria olfattiva e che donano benessere e relax ad ogni respiro.

E il sole? Questa è l’elioterapia. Sdraiarsi, sedere o camminare sulla fine sabbia di Porto Cesareo nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, e godere dei raggi del sole salentino è un toccasana per la pelle e per tutto il metabolismo. La particolare miscela di componenti che accompagnano i raggi solari, ossia l’aria respirata, i profumi di mare, il fascino del panorama e l’azione massaggiante della sabbia, crea un ecosistema di benessere completo e penetrante.

L’enogastronomia locale è alla base della ciboterapia. Gustare un’insalata di ortaggi freschi, mangiarsi (anche con gli occhi) una frisa ben guarnita e intrisa di eccellente olio d’oliva, assaporare e goderne il profumo di una pasta artigianale condita con pomodorini, foglie di basilico appena colto ed una nevicata di formaggio fresco, sono solo alcune delle immagini di pietanze e ricette locali che già nella sola menzione donano benessere. Il Salento è la culla in cui è nata la dieta mediterranea.

Per la rilassoterapia, vi sono luoghi nel Salento in cui è sufficiente semplicemente guardarsi intorno, respirare a pieni polmoni, ascoltare i suoni della natura e nutrirsi dei profumi intorno per iniziare a rilassarsi in maniera totalmente naturale e spontanea. Torre San Giovani ne è un esempio straordinario. La vegetazione e le spiagge contornano tutto un mondo in cui un orologio biologico scandisce il tempo in modo lento e irreale.

Dulcis in fundo, la danzaterapia. Da alcuni decenni ormai l’immagine del Salento è inscindibilmente connessa con la magia ed il fascino della danza terapeutica per eccellenza, la pizzica. Mentre alle origini il ballo sfrenato serviva da antidoto agli effetti causati dal morso della tarantola, oggi, partecipare in prima persona ad una ronda e ballare ai ritmi incalzanti della pizzica, offre alla persona una sensazione liberatoria straordinaria, che permane per moltissimo tempo.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.