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Con il passare del tempo, in tante storie, la magia dell’amore si affievolisce e i momenti romantici cedono il passo a discussioni e incomprensioni. Ma se si potesse tornare al momento in cui quel rapporto ha avuto origine, vorreste davvero cambiare il corso delle cose? Un buon modo per rifletterci con leggerezza e divertimento è “Se tornassi indietro”, la pièce teatrale di Ennio Speranza e Massimo Natale, in cui Simone Montedoro ("Don Matteo") e Euridice Axen (“R.I.S. Roma – Delitti imperfetti”) diventano i poli di una stravagante e surreale relazione. La storia segue un andamento lineare, con una particolarità: si parte dal quella che, in una naturale successione di eventi, sarebbe la fine. La prima scena rappresenta una sorta di punto di stallo, da cui non ci si riesce a sbrogliare, se non ripercorrendo a ritroso le tappe del proprio percorso.  Così Alex rivive sempre lo stesso giorno (quello dell’anniversario di fidanzamento e matrimonio) ma di anni diversi, portando nel passato una consapevolezza che gli viene dal futuro e che gli consente, come in un paradosso, di maturare.

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Scena dopo scena, sul palcoscenico, prende forma l’affresco dell’amore nella sua forma universale. I problemi di Alex e Silvia non sono quelli di una coppia specifica ma incarnano le difficoltà di una qualunque relazione, creando nello spettatore la sensazione di assistere a qualcosa di familiare. Nello stesso tempo però, gli inconvenienti e gli aspetti drammatici della storia non appesantiscono per nulla la performance perché matrimonio e fidanzamento, visti dall’esterno, assumono tratti grotteschi e particolarmente divertenti. In più, le scene spassose in cui si cimentano con abilità la Axen e Montedoro creano, per tutto la durata dello spettacolo, un’atmosfera spiritosa e piacevole, sottolineata ulteriormente dalle musiche. L’effetto è un immediato coinvolgimento del pubblico che, tra l’altro, accerchia fisicamente la colorata scenografia ed entra in stretto contatto con lo spazio della vicenda e con i protagonisti.

Se tornassi indietro” è storia d’amore al contrario, uno strano viaggio fisico e mentale che costringe a (ri)fare una scelta, un confronto/scontro con presente, passato e futuro, ma soprattutto è una commedia originale, bizzarra e romantica che regala risate e divertimento e che, calato il sipario, offre diversi spunti di riflessione.

Info: Teatro Golden (Roma, Via Taranto 36)
Data: dal 25 febbraio al 16 marzo 2014
Orari: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 17.00
Biglietti: intero 25 euro (+ 2 euro prev.), ridotto 20 euro (+ 2 euro prev.)

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.