Tempo di lettura: 2 minuti

"rory-hoffman155"
In attesa del Festival "Aqua Vitae", che si terrà come di consueto in settembre, Otium Records ed Effetto Notte chiudono la grande prima stagione dell’Aqua Vitae Preview con un appuntamento live che ha tutti i requisiti per essere ricordato come un evento unico.
Grazie alla collaborazione della Groove Master Edition farà tappa a Bari il primo tour italiano del chitarrista e polistrumentista americano Rory Hoffman, unanimemente considerato uno dei più grandi musicisti ed esecutori che siano stati partoriti dalla scena musicale di Nashville.
Forse per cancellare l’handicap che lo costringe al buio sin dalla nascita, Hoffman ha sviluppato sin dalla più tenera età uno straordinario orecchio musicale, che presto lo ha contraddistinto come un puro talento; inizia a suonare da autodidatta la chitarra ed il pianoforte all’età di tre anni ed a cinque anni é già il batterista della band di famiglia, specializzata in musiche ecclesiastiche. Ma presto é l’amore per la chitarra a prendere il sopravvento; penalizzato dalla cecità Hoffman non utilizza il consueto modo di imbracciare ed accordare lo strumento, ma, in modo similare all’uso di una lap steel guitar, durante i suoi concerti lo tiene in grembo, caratteristica che lo fa associare allo sfortunato Jeff Healey, sviluppando così sia un’incredibile diteggiatura che gli consente di attraversare indenne un fuoco incrociato di tapping, assoli ed arpeggiati. La sua tecnica particolarissima, che evoca Django Reinhardt e Charlie Christian, lo porta a sviluppare anche un personalissimo stile musicale che mescola perfettamente il country, suo primo amore, al jazz ed al blues, così da creare una miscellanea che porta in sé qualcosa di indefinito, di mistico ma anche di umano, di spirituale ma anche di carnale, di vibrazioni positive ma anche di perfidi fremiti. E se queste doti sono alla base delle sue produzioni discografiche, é dal vivo che Hoffman offre il meglio di sé tanto da far scrivere questo di lui: quello che Rory fa con la chitarra ed un plettro in tale postura non ortodossa é a dir poco meraviglioso. Hoffman é sulla strada per diventare una divinità della chitarra.
Ad accompagnare un artista di tale spessore, non si poteva pensare a migliore compagine di quella formata dalla apprezzatissima batteria di Gianni Insalata e dall’impareggiabile pianoforte e dalla incomparabile voce di Mario Rosini, che torna a deliziarci con le sonorità a lui più care.
Bari (Bari)
Teatro Kismet OperA
ore 21:30
ingresso a pagamento
15,00 euro + d.p.
Info. 0805587678-3333971960
Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.