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"r""L’Italia ha da poco vissuto con grande successo l’Expo e Roma attualmente sta ospitando tantissimi turisti per il Giubileo. Ciò significa che sia l’Italia, sia la capitale sono capaci di organizzare eventi in totale sicurezza: una garanzia per la loro candidatura ai Giochi Olimpici". Lo ha detto, a margine di un vertice con il Comitato promotore di Roma 2024, l’ingegnere e architetto spagnolo Santiago Calatrava, firma tra l’altro dell’ancora incompiuta Città dello Sport a Tor Vergata, zona che avrebbe un ruolo centrale nell’eventuale Olimpiade romana.

"La cosa più interessante del coinvolgimento di Tor Vergata – ha osservato l’archistar – è che lì sorge un’università: portarci le Olimpiadi significa unire lo sport alla gioventù, creare una simbiosi fra loro e far sì che lo spirito olimpico si diffonda ed entri a far parte del futuro della stesso ateneo, grazie all’aumento degli alloggi e alla creazione di un villaggio che diventerà anche in futuro il centro della vita del campus universitario. In più, Tor Vergata ha il vantaggio di trovarsi vicino ai maggiori accessi alla città, come il Raccordo anulare, e di avere un Policlinico e una Facoltà di medicina che sono il fiore all’occhiello di quest’università"."r2"

"Tor Vergata è al centro del progetto della candidatura di Roma – ha confermato il n.1 del Coni Giovanni Malagò, presente all’incontro – . Per noi la priorità è valorizzare al meglio il Parco olimpico. Calatrava è l’architetto, il grande professionista che ha pensato, e realizzato in parte, un’opera che doveva servire per altri scopi. La "vela" (dalle sembianze dell’avveniristica copertura della struttura che era stata pensata per i Mondiali di nuoto di Roma 2009, ndr) attualmente è una ferita alla città e penso sia doveroso pensare a come ultimarla per fini sportivi, universitari e per lo sviluppo dell’ospedale. Da parte di Calatrava c’è stata una fortissima disponibilità anche a modificare il suo progetto originario, proprio per venire incontro alle esigenze di Roma 2024".

"L’università – ha aggiunto il rettore Giuseppe Novelli – ha dato tutta la sua disponibilità ad essere coinvolta nell’organizzazione del dossier di candidatura della "r3"capitale. In quest’incontro abbiamo discusso in particolare delle infrastrutture e delle vie d’accesso all’area".

"Era fondamentale capire il progetto del maestro interrotto qualche anno fa – ha sottolineato infine Diana Bianchedi, l’ex schermitrice ora direttore generale del Comitato per Roma 2024 – . Prossimi step saranno la rivisitazione del suo progetto e la valutazione dei costi: tutto ciò ci permetterà di presentare il budget e il progetto completo il 17 febbraio al Cio".

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.