Tempo di lettura: 2 minuti

"lunaria"Saranno le chiese del centro storico e il Castello Svevo di Bari a fare da cornice alla quinta edizione di Bari in Jazz, il festival che ogni anno propone nel capoluogo pugliese quattro giornate dedicate ai talenti locali, non dimenticando di inserire nel proprio cartellone un ospite di rilievo internazionale. La manifestazione, presentata l’altro giorno al Fortino Sant’Antonio di Bari, si terrà dal 23 al 26 giugno prossimi, con la direzione artistica di Roberto Ottaviano che ha scelto, quale tema di questa edizione, ‘il sacro e il profanò. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito, fatta eccezione per quelli nel Castello Svevo, per i quali è previsto un biglietto di cinque euro.

Ad aprire la rassegna, il 23 giugno alla chiesa San’Anna (20,30), sarà il progetto vocale ‘Sussurrì, curato da Gianna Montecalvo e Lisa Manosperti: una ensemble di cinque voci supportata da contrabbasso e percussioni, che apre ampi spazi all’improvvisazione e gioca tra i ritmi di percussioni e contrabbasso. Sempre il 23 (ore 22) nel Castello Svevo, esibizione del trombettista Luca Aquino con il ‘Lunaria quartet’. Mercoledì 24 (ore 20, 30), nella chiesa Santa Chiara, Ottondando brass ensemblè con il progetto ‘Suoni sacrì: musiche di diverse religioni adattate al quintetto di ottoni’. Il 24 giugno (ore 22,00), al Castello Svevo, Lisa Manosperti canta Edith Piaf, accompagnata al piano da Davide Santorsola, con la partecipazione di Javier Girotto (soprano e baritone sax). Ospite molto atteso, hanno sottolineato gli organizzatori, il clarinettista Ivo Papasov (solo) sarà alla chiesa di San Giacomo il 25 giugno alle 20,30. Papasov è considerato il ‘re della wedding musicà, e nella sua patria, la Bulgaria, è soprannominato ‘Agà:il maestro. Stesso giorno, ma al Castello Svevo (ore 22,00), presentazione di ‘Zapping’, progetto discografico del contrabbassista Furio Di Castri, musicista che si ispira a Frank Zappa e Thelonious Monk. A Di Castri seguirà Gavino Murgia (voce e sax) con ‘Megaliticò: il rapporto possibile tra jazz e architettura. Ultimo giorno di ‘Bari in Jazz’, il 26 giugno, con tre appuntamenti: alla chiesa Santi Medici (ore 20,30), gli Arundo Donas sax quartet spazieranno dalla musica classica al jazz; al Castello Svevo (ore 22), esibizione del trombettista americano Tom Harrel, cui seguirà (ore 23) il concerto di Ivo Papasov accompagnato dalla sua Wedding band. Inoltre, ogni sera, a partire dalle 22, spazio a ‘Radio Bari in Jazz’: da un palco allestito in piazza mercantile, alcuni ospiti commenteranno la musica suonata da un dj. Info: www.bariinjazz.it.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.