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Un momento della conferenza stampa di stamattina

E’ stata presentata questa mattina al Palazzo Ducale del Comune di Martina Franca l’innovativa app “Feel at home”, nata con l’obiettivo di soddisfare il desiderio di interazione che i turisti hanno verso i luoghi che visitano per produrre occasioni di esperienze uniche di partecipazione e promuovere lo sviluppo locale generando ampie ricadute di benessere sul territorio.

Il sistema è stato concepito e sviluppato in Puglia, che consente di mettere in contatto i visitatori con i residenti che propongono esperienze gratuite e personalizzate in base a interessi, attitudini e desideri personali.

Frutto della collaborazione tra Sud Sistemi,società di Bari specializzata in soluzioni software per l’innovazione dei processi, eMinds, società di Bisceglie che si occupa di complessi algoritmi software per la distribuzione del prodotto turistico nell’ambito del mercato dei viaggi, e il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Bari, "Feel at home" offre  la possibilità di creareuna connessione vera e di fare una esperienza di incontro fra i residenti e gli ospiti che visitano l’area di Martina Franca per sostenere l’attrattività turistica del territorio.

«Il turismo  ha dichiarato Vito Manzari, presidente di Sud Sistemi, capofila del progetto  è entrato a piè sospinto nell’economia delle esperienze. Il visitatore – ha continuato – oggi vuole apprendere, scoprire, accrescere il proprio bagaglio di esperienze culturali attraverso una relazione vera e profonda con i luoghi che visita e le persone che quei territori vivono e animano. Insomma, vuole comportarsi come un locale per conoscere la vera essenza di un luogo».

Ma come vivere la propria vacanza con gli occhi di un locale? Come fare per poter immergersi nelle tradizioni e nella cultura di quella località per esplorare e scoprire bellezze nascoste che solo chi le vive ogni giorno può conoscere? In altre parole, il bisogno è chiaro: cogliere lo spirito del posto e portare a casa un ricordo indelebile e unico.

È in questo contesto che hanno preso vita le pratiche del cosiddetto turismo partecipativo, basate sulla valorizzazione dell’interazione e delle relazioni sociali, su cui l’app "Feel at home" fonda la sua chiave di innovazione sociale, con il supporto, tra le altre, anche dell’associazione Learning Cities che annovera, tra i suoi soci, esperti di approcci partecipativi.

«Con la nostra azione di coinvolgimento – ha spiegato Antonio Massari, presidente di Learning Cities, associazione di promozione sociale – tendiamo a non modificare i processi quotidiani della comunità, dando la possibilità alle persone di aggiungere valore a ciò che già fanno. Li aiutiamo a scoprire che quello che già fanno può essere un valore per sé e per gli altri, in un’ottica di esternalità positive. È infatti di estremo interesse creare rete fra la cittadinanza e il turista, affinché lo stesso non si senta straniero anche se lontano da casa, “Feel at Home” appunto».

Il sistema "Feel at home" propone al turista/visitatore di affidarsi ai consigli dei residenti per avventurarsi in percorsi personalizzati e alternativi, per vivere la cultura locale, facendo anche amicizie inaspettate.

«Qualsiasi abitante, esercente o artigiano  ha aggiunto Roberto Di Leo, amministratore di Eminds  può assemblare esperienze e renderle fruibili grazie alla generazione di percorsi personalizzati sulle richieste ed intenzioni del visitatore, che può impostarle con pochi clic. Una valida alternativa di destination management, in cui i residenti contribuiscono a creare la strategia di sviluppo turistico, anziché subirne gli effetti».

«Il progetto Feel at Home – ha spiegato Marco de Gemmis dell’Università degli Studi di Bari – è stata l’occasione per sperimentare sul campo tecnologie avanzate di recommendation, che consentono un accesso alle esperienze ritagliato sul profilo dell’utente».

«Feel at home – ha sottolineato Bruno Maggi, assessore alle Attività produttive del Comune di Martina Franca – è una bellissima iniziativa che ci aiuta a raggiungere un nostro obiettivo strategico, cioè offrire a Martina Franca un turismo di qualità, che è appunto il turismo esperienziale. Per questo ringrazio gli ideatori del progetto che hanno già stretto accordi di collaborazione con diverse attività commerciali». 

«Ringrazio  ha concluso Gianfranco Palmisano, Assessore al Turismo e al Patrimonio del Comune di Martina Franca – Sud Sistemi, eMinds e il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Bari per aver scelto Martina Franca. Il progetto "Feel at Home", quest’anno, si arricchisce di alcune novità che ci consentiranno di informare, ancora di più e meglio, sulla ricca attività turistica e culturale presente in città e nella Valle d’ItriaÈ doveroso sottolineare come Feel at Home, per volontà dell’Amministrazione e degli ideatori, abbracci anche gli Assessorati alle Attività culturali e allo Sviluppo Economico dato che si tratta di un’azione che vuole essere utile non a un settore specifico, ma all’intera Comunità, turisti e ospiti compresi».  

L’area della Valle d’Itria individuata è il primo ambito di sperimentazione del tool, che punta a sviluppi esponenziali.

L’intervento è cofinanziato nell’ambito del POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 – Sub-Azione 1.4.B BANDO INNOLABS "Sostegno alla creazione di soluzioni innovative finalizzate a specifici problemi di rilevanza sociale" – PROGETTO Feel at Home cod. UIKTJF3, oltre che dalle già citate aziende private.

L’app sarà disponibile a partire dal 3 agosto. Per scaricarla, basta semplicemente digitare "Feel at home" su Play Store o Apple Store.

Coloro che sono disponibili a offrire, su base volontaria, conoscenza – degli aspetti tipici del territorio – e assistenza, possono aderire a "Feel at home" contattando la segreteria con un’email a info@feelathome.travel, o partecipare ai vari eventi che da mesi si organizzano sul territorio.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.