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Gli occhi di Charlotte, la protagonista di "Antivirusface" (riproduzione riservata)

Vincere un premio internazionale, con l’emergenza sanitaria in atto, è un affare non da poco. Ma a farlo, con gli strumenti della fotografia e del cinema, è qualcosa che da sempre contraddistingue l’attività di Marco Cucurnia, noto alle nostre cronache. Questa volta è toccato al Berlin Flash Film Festival con "Antivirusface", un cortometraggio che il regista ed artista genovese ma adottato dalla Roma più culturale, ha realizzato convincendo la super qualificata giuria tedesca premiandolo con il premio "Eccezionale" che vede come direttore esecutivo l’esperta Heather Nicole.

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Marco Cucurnia (Riproduzione riservata)

Ho voluto rappresentare cinematograficamente la bellezza innocente che annienta qualsiasi virus malefico ed invisibile, ci dice il regista Marco Cucurnia, ho voluto rendere omaggio alla bellezza e al volto delle donne, come lo ha fatto Dino Risi nei secondi piani dei suoi film. In questo caso ho usato il volto di Charlotte, continua, l’ho notata dietro una vetrina in Francia, sono entrato chiedendole di poterle scattare una foto. Il resto lo conoscete.

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Questo periodo di quarantena forzata, mi porta tante idee interessanti ed uno sguardo sulla società che indubbiamente modificherà la nostra percezione sul futuro e sul rapporto quotidinano con i "nostri simili" e vi prometto che sarete i primi a raccontare del mio prossimo progetto che, spero, riceverà consensi internazionali.

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Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.