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Altro che soddisfatti o rimborsati. Oggi, pur di farvi spendere, i retailer online sono pronti a pagarvi in moneta sonante. O meglio: per ogni euro versato in acquisti fatti sulla Rete vi tornerà in tasca una piccola percentuale tramite bonifico, assegno o Paypal. Chiamatelo sconto 2.0, promozione ai tempi dell’ubiquità digitale dello shopping; tant’è che inglesi e americani hanno sviluppato un mercato parallelo all’ecommerce che vale la bellezza di 84 miliardi di dollari. E adesso il fenomeno comincia a prendere piede anche in Italia.
Negli Usa il cashback si è affermato dapprima nei circuiti delle carte di credito: più spendi, più guadagni. Per ogni acquisto effettuato con credit card double cash infatti corrisponde alla restituzione di una cifra compresa tra l’1 e l’1,5% di quanto pagato. Dalle carte di credito, il business che invoglia a spendere ha abbracciato la rivoluzione digitale. E così sono spuntati portali che comparano i prezzi di tutto ciò che è in vendita sulle piattaforme online. Perché fare acquisti su questi portali e non direttamente sugli scaffali virtuali? Perché piattaforme online come Cashback world (Lyoness), tra i leader del mercato, guadagnano indirizzando gli acquisti dei consumatori in base alla convenienza di prezzo e per incentivare lo shopping restituiscono una quota di quanto spendono i clienti. Questo modello prevede una restituzione reale, in denaro, a fronte del raggiungimento di una soglia minima di “accumulo”, per creare la fidelizzazione dei consumatori.
All’estero il fenomeno del cashback si è affermato da diversi anni. Secondo il Cashback Industry Report il mercato, che come accennato vale 84 miliardi di dollari, ovvero il 10% del valore dell’ecommerce globale, coinvolge 235 portali, di questi 51 sono negli Usa, 48 in Uk e 35 nel resto d’ Europa. Questa forma di risparmio online va forte soprattutto nel Regno Unito dove domina la piattaforma Quidco che conta 5 milioni di utenti, 5.000 commercianti e mette a segno 90 mila iscrizioni ogni mese. In Italia il fenomeno viaggia con i tempi, più lenti rispetto agli altri paesi, dello sviluppo dell’ecommerce. Infatti solo il 29% degli e-shopper italiani ne è al corrente, contro ad esempio il 44% della Francia. Appena il 9% degli connazionali è iscritto a un programma di cashback, contro il 18% della Francia e l’11% della Spagna.
Tuttavia il cashback comincia a raggiungere numeri di tutto rispetto anche nel nostro Paese: oggi sono circa un milione gli utenti (il 4,4% del totale degli e-shopper), che hanno acquistato in questa modalità ben 20 milioni di prodotti venduti in 1000 negozi partner. In Italia, la prima realtà a importare il cashback è stato Bestshopping.com, un’idea di Alessandro Bonzi e Nicolò Soldani, ex dipendenti di Yahoo! Italia, offrendo fin dagli esordi price comparison e cashback. In Italia le categorie che vanno per la maggiore tra coloro che acquistano con il cashback sono hi-tech ed elettrodomestici (33,4%), i viaggi (23%), seguiti dagli acquisti nei negozi generalisti come Amazon e eBay (19,4%) e abbigliamento (8,3%).
Anche noi di LSDmagazine aderiamo al progetto Cashback World (Lyoness) e tantissimi sono gli utenti che giorno dopo giorno si aggiungono alla community da noi creata con un’apposito banner pubblicitario sul nostro sito, se vuoi altre info puoi scrivere una mail a direzione@lsdmagazine.com con i tuoi dati e noi ti attiveremo la tessera ed esaudiremo tutte le informazioni che vorrai avere.