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"Fresu66"
Un incontro speciale fra due autentici maestri, innamorati del "suono" *tout court* e delle straordinarie evocazioni che solo la musica può creare. *Paolo Fresu* (tromba) e *Jaques Morelenbaum* (violoncello) raccontano il fascino e la magia sonora che unirà il meglio delle influenze jazz italiane e brasiliane. Il progetto, *in esclusiva nazionale*, partirà da *Bari* in una data evento imperdibile: *sabato 8 febbraio 2014*, alle 21, il *Teatro
Petruzzelli* ospiterà Fresu e Morelenbaum in un concerto unico nel suo genere, organizzato da *Teatro Forma* (www.teatroforma.org) e *Bass Culture*(www.bassculture.it).
Il progetto nasce sulla scia della sinergia realizzata per l’album <<Alma>> di Fresu e del pianista e compositore cubano Omar Sosa, pubblicato nel 2012 per l’etichetta Tuk Music, in cui il violoncello di Morelenbaum impreziosisce quattro dei dodici brani contenuti nel disco. L’idea di un
progetto così "esclusivo" nel mondo della musica contemporanea era nell’aria da tempo e ha avuto il suo battesimo nel corso dell’edizione 2013
del festival internazionale <<Time in Jazz>>, organizzato da Paolo Fresu a Berchidda, la sua città natale in Sardegna.
"Morelenbaum77"Le sonorità dei due artisti rifletteranno soprattutto l’immenso patrimonio sonoro brasiliano, filtrato dalle suggestioni mediterranee e dalla ricerca del peculiare suono alla tromba e al flicorno di Fresu. Tra gli innumerevoli stili musicali sviluppatisi in Brasile, il samba è quello che meglio rappresenta l’enorme diversità culturale della cultura carioca. La perfetta mescolanza di influenze africane, europee e native brasiliane crea un ritmo pieno di sensualità, grazia, melodia e ricercatezza armonica, che si integra alla perfezione con il violoncello, strumento di origine europea ormai divenuto una vera e propria icona timbrica della musica verdeoro, sempre più utilizzato da grandi compositori come Antonio Carlos Jobim, Egberto Gismonti, Caetano Veloso.
Jaques Morelenbaum riprende questa tradizione unendola al sapore intimista della musica da camera, per regalare al pubblico una visione "panoramica" del samba, dalle sue radici fino ad oggi, nelle composizioni di artisti di culto come Dorival Caymmi, Jacob do Bandolim, Newton Mendonça, Carlos Lyra, João Gilberto, Gilberto Gil e João Donato.
Sulla base di questa filosofia di pensiero, l’innesto dell’universo musicale di Fresu amplia le architetture formali, riuscendo a plasmare un progetto capace di unire profondità e nuove prospettive musicali, solo apparentemente distanti tra loro. Momenti etnici, vivacità coloristiche e il coinvolgente ritmo brasiliano si fondono con il grande mondo della classica, per sublimarsi in episodi di puro stile e talentuosa bravura
tecnica. Nessuna sofisticazione elitaria, piuttosto un’avventura di rara bellezza: lo storico incontro tra Fresi e Morelenbaum congiunge finalmente due stelle del firmamento musicale contemporaneo, impossibili da etichettare in un genere, ma naturalmente improntate a un discorso musicale che punta dritto al cuore.
Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.