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Con la settima edizione del Festival Visioni di (P)Arte, l’associazione QuaLiBò vuole uscire dal teatro per incontrare la città di Bari.

L’idea è quella di animare spazi non teatrali, di incontrare la città e di portare la danza tra la gente per sorprenderla e incuriosirla. Le locations sarano vetrine, marciapiedi e una galleria d’arte.

"Non abbandoneremo il teatro che, a nostro avviso, è il luogo ideale per la danza, bensì festeggeremo la danza tra la gente chiedendo ai danzatori di ripensare le loro creazioni per differenti spazi di esibizione. Un percorso nel quale abbiamo pensato di coinvolgere anche le scuole di danza alle quali offriamo, oltre al palcoscenico del Teatro Kismet, un percorso di formazione site specific per presentare parti dei loro lavori negli altri due luoghi del festival, ossia la galleria d’arte BluOrg, uno spazio interno e caratterizzato dalle opere d’arte esposte (quadri e/o installazioni), e via Argiro, uno spazio urbano."

La scelta si via Argiro è stata fatta perchè e considerata uno dei luoghi simbolo della trasformazione della città: la strada del centro murattiano restituita ad una fruizione più umana e relazionale, dove le funzioni da sempre svolte, legate alle attività commerciali e agli uffici,  guadagnano la possibilità di un tempo più rilassato,  con l’incontro e la ricchezza di azioni diversificate di intrattenimento e di riflessione.

Oggi sabato 22 settembre, alle h 18.00 e per un paio d’ore, la strada di via Argiro, i marciapiedi e alcune vetrine si trasformeranno in temporanei spazi scenici. Un percorso prestabilito che si concluderà con un concerto animato da organetti, cornamuse, chitarre, violino, flauti…e il protagonista è il già noto gruppo barese “Quartetto L’Escargot” (Alessandro Pipino, Stefania Ladisa, Adolfo La Volpe, Gianni Gelao) . Un mosaico di emozioni che alla grazia della classicità intreccia i sapori e i colori della tradizione popolare mediterranea.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.