Tempo di lettura: 3 minuti

"Nuovo
Uno degli alvei della napoletanità popolare, il Rione Sanità, riscopre nel cuore dei suoi vicoli la propria vocazione ad un’anima teatrale; lo fa dove i suoi vicoli sbucano in una piazza; lì, in quella piazza, all’interno di quella che un tempo fu una chiesa, la laica liturgia del teatro ha trovato un nuovo ostello: nasce il “ntS’”, “Nuovo Teatro Sanità”, uno spazio di un centinaio di posti che si propone con la propria offerta culturale in un quartiere spesso semplicisticamente bollato come “difficile”. Nato per iniziativa di Mario Gelardi (in foto), che ne ha assunto la direzione artistica insieme ad un collettivo di giovani operatori teatrali, e dell’associazione “Sott’o ponte”, il teatro è intitolato alla memoria di Sissy Liguori, una ragazza del quartiere, studentessa all’Orientale, venuta a mancare in un tragico deragliamento ferroviario avvenuto in Cina nel novembre del 2011.
Alla presentazione della nuova avventura teatrale non si manca di sottolineare l’assenza di qualsivoglia aiuto istituzionale (ed è ormai è un mantra che risuona in ogni consimile circostanza). Dunque nessun fondo pubblico ma il pubblico come risorsa; l’ambizione vuol essere quella di cooptare in primo luogo il pubblico del quartiere, che già nel corso degli ultimi anni ha imparato a fruire dello spazio teatrale “sott’o ponte” – che è in comodato d’uso – come una risorsa aggregativa, auspice l’omonima associazione che vi ha organizzato corsi, laboratori, proiezioni. Ma l’ambizione è altresì di offrire uno spazio aperto a chiunque ne voglia usufruire, tant’è che contestualmente alla sua nascita, il “ntS’” lancia anche un bando pubblico destinato a compagnie di under 35, alle quali sarà offerta una residenza di cinque giorni, di cui almeno due di spettacolo; un modo per fare stagione all’insegna dell’apertura e della collaborazione, destinando una parte significativa del cartellone ad iniziative provenienti dall’esterno a cui si offre ospitalità.
"Nuovo
In anticipo sulla stagione vera e propria, la prossima, la programmazione del Nuovo Teatro Sanità comincia in controtempo sin d’ora, allo scopo di far conoscere il teatro in funzione della stagione ventura: si inaugura pertanto già il prossimo 11 maggio con lo spettacolo “La solitudine si deve fuggire”, di Manlio Santanelli, pièce che ha già abitato quest’anno il cartellone della fortunata iniziativa “Il Teatro Cerca Casa”, che ha portato ottime rappresentazioni teatrali in giro per dimore private di Napoli e provincia. Dalla programmazione del “Teatro Cerca Casa” trasla in questo scorcio di primavera che segna l’avvio della programmazione del Nuovo Teatro Sanità anche l’omaggio a Domenico Modugno “Concerto blu”, con Lalla Esposito e Mariano Bellopede (in scena il 18 maggio), mentre lo stesso direttore artistico Mario Gelardi porterà in ribalta il suo spettacolo intitolato “Il meraviglioso circo dei fratelli Boldoni” (22 e 23 giugno). Il mese di giugno si chiuderà in musica col concerto di Alessio Arena il 30.
Nei primi dieci giorni di luglio, poi, vi sarà una rassegna dedicata al teatro omosessuale.
Incastonato tra gli eventi teatrali propriamente detti, è in programma anche un interessante convegno – fissato per il 27 maggio – organizzato con inesausta passione da Milena Cozzolino sui temi della critica nell’epoca degli internauti; titolo programmatico dell’incontro: “La critica teatrale ai tempi di Facebook”.
Tutto ciò a preludio della stagione vera e propria, che si pensa di far partire dal prossimo 27 settembre, data simbolica e rilevante, in cui ricorre l’inizio delle Quattro Giornate di Napoli. Il primo abbozzo di cartellone prevede di metter su una programmazione tematica, mese per mese, che vada dalla nuova drammaturgia ai classici, dal teatro civile alla musica.
L’avventura del Nuovo Teatro Sanità è dunque ufficialmente partita dal cuore di Napoli, con l’obbiettivo di raggiungere il cuore di Napoli.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.