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"HAND-VISION1"MyPerception – l’arte nei cinque sensi, il progetto artistico culturale, che dallo scorso giugno ha dato inizio a Modugno (Ba) ad una rassegna d’arte contemporanea sulla percezione sensoriale, continua il suo viaggio tra i cinque sensi con il secondo appuntamento  HAND VISION – exposition two  questa sera alle 20 presso gli spazi “VisionOttica Caradonna” a cura del prof. Vito Maiullari. Protagonista questa volta il senso del tatto.

L’intero progetto “My Perception- l’arte nei cinque sensi” è interamente curato dalla giornalista Stefania Ferrante e patrocinato  dall’Accademia di Belle Arti di Bari, Regione Puglia, Provincia di Bari e Comune di Modugno.

Per l’occasione noi di LSDmagazine abbiamo intervistato l’ideatore Nico Caradonna, ottico , laureato in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica, impiegato nell’attività di famiglia “Ottica Caradonna” attiva da ben 18 anni.

Come nasce il progetto artistico culturale “MyPerception. L’arte nei cinque sensi” e qual è il leitmotiv di questa vera e propria rassegna d’arte?

MyPerception nasce dalla voglia di coinvolgere il pubblico in un’esperienza nuova e stimolante, strutturata in un percorso multisensoriale attraverso i cinque sensi. Il leitmotiv è l’emozione percepita, a prescindere dal tipo di canale recettivo. La cosa importante è vivere la vita con pieno coinvolgimento affinché le emozioni possano lasciare traccia nella galleria dei ricordi.

 “MyPerception. L’arte nei cinque sensi” ha debuttato lo scorso 29 giugno con EYE VISION – exposition one, come ha reagito il pubblico?

Il pubblico ha reso indimenticabile quella giornata. Sento ancora forte l’emozione che ho provato mentre osservavo il coinvolgimento dei partecipanti alla mostra. Era un mix di curiosità, stupore e… arte. Fantastico!

Quetsa sera, invece, sarà la volta del tatto, il secondo appuntamento vede protagonista un senso particolare che conserva dinamismo e flessibilità. Come si comporrà l’evento?

Il tatto è il più delicato canale di comunicazione che l’uomo ha per mettersi in relazione con l’ambiente. L’evento è stato progettato per consentire ai partecipanti di mettersi in relazione con le opere in pietra, argilla e tessuto realizzate per l’occasione, attraverso il filtro sensoriale della mano.

Il progetto intero vanta la collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Bari diretta dal prof. Giuseppe Sylos Labini. Come mai avete pensato all’unione di due realtà così differenti, una puramente commerciale e l’altra istituzionale?

Affinché la nostra attività lavorativa possa essere piacevole e gratificante, è necessario un costante approccio attivo e creativo, fatto di nuove idee che coinvolgano il maggior numero di persone. La collaborazione con l’Accademia ha materializzato la mia idea di MyPerception perché da sempre questa istituzione rappresenta una sorgente di creatività in ogni forma della materia. La voglia di far emergere l’arte rappresenta l’elemento d’unione di due entità apparentemente lontane ma in realtà molto vicine… secondo il mio modo di intendere la professione.

Perché ha deciso di rendere partecipe del progetto giovani in formazione?

In questo periodo storico, di crisi globale e soprattutto sociale, credo sia vitale far emergere segnali importanti sul fatto che questa generazione di giovani abbia molto da dare alla nostra Italia. Per questo ho voluto che fossero proprio i ragazzi in formazione ad esprimere le loro doti artistiche per MyPerception. Il futuro è di questa generazione tutt’altro che arida, per questo mi sembrava coerente dare il giusto spazio alle loro idee.

Il progetto “My perception. L’arte nei cinque sensi” è interamente a cura della giornalista Stefania Ferrante, mentre ciascun evento sarà a cura di un docente dell’Accademia. Da cosa è nata la volontà di unire diverse professionalità ed esperienze differenti?

Lavorare in team ed amalgamare le competenze di differenti ruoli è il segreto per realizzare qualcosa di importante e utile per la collettività. MyPerception è organizzato per esser curato nei minimi dettagli, dalle opere degli artisti all’organizzazione degli eventi, fino alla comunicazione verso il pubblico realizzata dalla Jcom Italia, la rivista Enkomion, Radio Sound City.

Bene, per concludere lei come si definirebbe…..un imprenditore che si presta all’arte o un specialista della percezione visiva che si sofferma  sulla bellezza del percepito?

Negli ultimi tempi ho cercato di reinventare la mia professione, soffermandomi sull’importanza della percezione e del percepito. Il valore inestimabile della percezione visiva non sta solo nella raccolta di immagini provenienti dall’ambiente ma nella capacità di cogliere dettagli che possano regalare piacevoli sensazioni quando interagiscono con la nostra vita. Posso dire che “Vision & Emotion” è il mio slogan personale.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.