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"martinagold5"Una carriera iniziata negli studi televisivi come ballerina e arrivata, quasi per caso, al porno. Martina Gold, nome d’arte della 29enne originaria di Polignano, è oggi una richiestissima protagonista del mondo dell’hard. Un lavoro scelto e intrapreso con grande passione e consapevolezza che la impegna costantemente. Sei film all’attivo e una vita che scorre frenetica fra serate live, nuove produzioni e fiere specializzate nel settore, perché fare il porno è un mestiere che lascia poco tempo libero. Un percorso professionale tutto in ascesa con molti progetti in corso, tanto entusiasmo e il sogno di lavorare presto con Rocco Siffredi.

È arrivata al porno relativamente tardi, iniziato dal mondo della televisione, passando per l’hard. Cosa l’ha spinta a scegliere questa strada?

Innanzitutto ci tengo a sottolineare che è stato un avvicinamento graduale. Ho iniziato con il modo dello spettacolo e della televisione, partecipando a Buona Domenica come ballerina. Poi, con gli addii al celibato mi sono avvicinata al mondo dell’hard, e sono venuta a contatto con l’ambiente. Sono nate amicizie e conoscenze che mi hanno fatto maturare questa voglia di incontrare il porno. Sono stata letteralmente ammaliata da questo mondo bellissimo e affascinante.

Bellissimo perché?

Perché il sesso vissuto così liberamente ancora oggi è un tabù. Sono stata attratta da questo modo così naturale e libero di vivere la sessualità. Nella vita reale non riuscirai mai ad avere tutte le esperienze  che potrai vivere nel mondo del porno.

Il mondo del porno secondo alcune letture è caratterizzato da una dominanza maschile, le donne sono solo un oggetto a consumo dell’uomo. Lei cosa ne pensa?

Assolutamente non condivido questo luogo comune. Nel porno la donna è protagonista assoluta. Credo che la vera donna oggetto sia nel mondo comune e non nel porno, sia la casalinga,  costretta a lavare, stirare, portare avanti una famiglia senza alcuna gratificazione. Io faccio il porno perché l’ho scelto. La donna in questo mondo è un gioiello, è la cosa più importante. Sul set è continuamente tutelata e coccolata perché si senta sempre a suo agio. Ultimamente ho girato un film in cui interpretavo una donna oggetto delle perversioni sessuali di un uomo… ma appunto era un’ interpretazione, sul set tutti si preoccupavano che fossi perfettamente serena. Non vedo l’ora di partire per un nuova produzione, io mi diverto tantissimo.

"martinagold111"Moana Pozzi diceva che si può essere artiste anche lavorando nel porno. Lei si sente un’artista?

Quando salgo su un palcoscenico sono un’artista, anche se preferisco definirmi  un’attrice: un’artista è una figura più completa. Moana Pozzi è comunque una grande figura di riferimento per chi fa il mio mestiere.

E cosa contraddistingue un porno di qualità?

Negli ultimi anni molti si sono improvvisati a lavorare nel porno, è molto facile incappare in produzioni non di qualità. Per questo ho deciso di intraprendere una carriera diversa da molte altre mie colleghe. È facile girare tantissimi film all’anno ma così c’è il rischio di dire di sì a qualsiasi cosa. Io scelgo bene in quali produzioni lavorare. In Italia le figure i riferimento sono Mario Salieri e Rocco Siffredi. Sono due modi opposti di vedere il porno, il primo cerca la sensualità, l’emozione, il secondo la prestazione sessuale pura. Sono attratta da entrambi. Con Marco ho già lavorato, spero d lavorare presto anche con Rocco.

Lei viene da un paese del Sud,                Polignano, qual è la reazione della sua gente alle scelte che ha intrapreso?

Sono tornata in Puglia recentemente, per due serate al Sexy Girls di Fasano. Sono andate entrambe benissimo e con molta sorpresa ho ritrovato nel pubblico molti amici di infanzia e conoscenti. Tantissima gente è venuta a salutarmi con affetto. È chiaro però che non posso pretendere che tutti capiscano a approvino la mia scelta. Purtroppo anche dopo le battaglie degli anni ‘80 di Moana Pozzi, Cicciolina, il porno è ancora visto come un tabù. Ma non sono dispiaciuta per questo, ho l’appoggio e il sostegno dei miei genitori e dei miei amici. Questo è l’importante.

L’industria del porno è ancora florida o anche questo settore subisce la crisi?

Anche il mondo del porno con l’avvento di internet ha subito un contraccolpo. La gente non capisce che scaricare i film danneggia il settore. Io consiglio sempre di comprare i film. Molti si lamentano della perdita di qualità dei prodotti, della mancanza di trame, ma è un effetto della crisi del settore. Se si comprano i film si sostiene anche la qualità.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.