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"DarioE’ possibile far ‘rockare’ il gypsy? E’ possibile. Se all’intreccio tra l’antica tradizione musicale zingara del ceppo dei Manouches e il jazz afro-americano, da cui nasce il gypsy jazz, espressione simbolica del sincretismo culturale dei nostri tempi che riesce a coniugare la sonorita’ e la creativita’ espressiva dello swing degli anni Trenta con il filone musicale del valzer Musette francese e il virtuosismo eclettico tzigano, si aggiunge un sound aperto a nuove sonorita’, piu’ vicine ad una sensibilita’ pop, allora stiamo parlando di “Made for That”, distribuito da “Hot Club of Italy”, l’ultimo lavoro di Dario Pinelli accompagnato dai BinarioSwing, nel quale Dario Pinelli, pur mantenendo intatti i suoi gusti passati, si misura e sperimenta con un sound piu’ personale, piu’ attuale e moderno. Quasi pop, appunto.

Il nuovissimo progetto esce sulla scena con il nome di “Dario Pinelli & BinarioSwing”, con Dario Pinelli alla chitarra solista e voce, Franco Speciale alla chitarra ritmica e cori, Umberto Calentini al contrabbasso e cori e Teo Carriero alla batteria. Un progetto musicale e teatrale che arriva direttamente dagli USA, dove la formazione ha debuttato raccogliendo enormi consensi.

Dario Pinelli, pugliese di nascita, ma con vocazione cosmopolita, uno dei maggiori chitarristi di gypsy jazz al mondo, e’ un virtuoso della chitarra che incanta ed emoziona con le sue destrezze musicali e i suoi virtuosismi, i suoi assoli fatti di scale mozzafiato eseguite con perizia invidiabile, la sua precisione e abilita’ tecnica senza pari. I BinarioSwing, un quartetto emergente di cui e’ superfluo sottolineare la bravura dei suoi componenti, tra i quali, tuttavia, oltre allo straordinario talento di Franco Speciale e di Teo Carriero, diventa doveroso segnalare la presenza di Umberto Calentini, musicista raffinato e di notevole spessore che, tra gli altri, ha lavorato con Stochelo Rosenberg, Sandro Corsi, Vinicio Capossela e Samson Schmitt. Un incontro musicale questo, tra Dario Pinelli e i BinarioSwing, che e’ forte alchimia e che emerge con prepotenza dall’ascolto del cd.

Abbiamo pensato sin dall’inizio che l’ incontro con Dario Pinelli sia stato qualcosa di eccezionale. L’intesa sul palco o in studio, così come nella vita quotidiana è magica. Suonare insieme è un’esperienza divertente ed estremamente accomunante in ogni momento. L’amicizia che ci lega ci ha permesso fin ora di affrontare con facilità gli ostacoli che naturalmente si propongono all’avvio di ogni progetto importante. Abbiamo già in cantiere un prossimo cd e un bel po’ di viaggi da fare per far conoscere la nostra musica.”, spiega ai microfoni di LSDmagazine Umberto Calentini, disponibile ad una chiacchierata con noi, nonostante gli innumerevoli impegni.

Il fil rouge che lega le tappe di questo viaggio musicale e’ dato dalle sonorita’ jazz – manouche in stile Django Reinhardt, che ritroviamo sia nei brani originali di Dario Pinelli che negli arrangiamenti con cui BinarioSwing rilegge le piu’ famose hit di questo intramontabile genere musicale. “Questo lavoro racchiude un po’ le varie esperienze di ognuno dei componenti. La mia personale è stata quella di aver fondato e fatto parte di una swing band (Guy e gli Specialisti) per una quindicina di anni; Franco Speciale, che da anni fa parte dell’orchestra che accompagna i più famosi artisti del pop italiano nelle varie edizioni del Premio Regia che si tengono a San Remo; Teo Carriero (il più giovane dei quattro) che dalla tenera età di 16 anni suona in orchestra e ha sviluppato una grande capacità di accompagnare qualsiasi genere musicale come se fosse l’unico. L’incontro con Pinelli e le sue composizioni, alcune un po’ tendenti al pop, è stato quindi molto naturale e, il gipsy-jazz, inteso più come sonorità che come stile, ha fatto da collante a questi ricchi e vari background. Brani come Shifted o Insanity esprimono il continuo divenire del genere musicale creato da Django Reinhardt che, pur rimanendo fedele a se stesso, ha da sempre accolto contaminazioni e stilemi di altre culture musicali.”, prosegue ancora Umberto Calentini.

Al sound swingato ed esuberante di brani come “Oh Baby Kiss Me” e allo swing strumentale di brani come “Made for That” e “Sweet Georgia Brown”, nel cui ultimo Pinelli si lancia in virtuosismi spericolati, o, ancora, a pezzi storici come “Tu vuo’ fa l’Americano” e “Growin’ High”, arricchiti di mediterraneita’ che solo il gypsy jazz effervescente e solare, pieno di vita e di brio di Dario Pinelli sa aggiungere, si ritrova il caldo intimismo di “Shifted” e il sound malinconico di “A Summer’s Dream”. Dulcis in fundo, lo swing ondulato di “One by One”, il cui videoclip e’ stato in testa alla classifica dei piu’ cliccati di YouTube per piu’ di una settimana.

Per “Made for That” e’ prevista una lunga tournee in giro per l’Italia e per il mondo, “Il tour promozionale di questo lavoro è già partito il 17 ottobre con un concerto al Gregory’s di Roma, tra i più noti jazz club italiani. A questo fondamentale ‘battesimo’ abbiamo aggiunto una serie di date per presentare questa formazione dapprima in Italia e successivamente, a partire dal 2013, in tutta Europa. Sono già in calendario le date di febbraio 2013 in Francia (Lione, Grenoble, Parigi) e in Inghilterra, dove saremo ospiti del più rinomato gipsy-jazz club di Londra, Le Quecumbar. Tutto ciò ci permetterà di approdare, si spera in tempi brevi, ad una tournèe negli USA dove Dario Pinelli ha raccolto la maggior parte dei suoi fan, avendo vissuto ed essendosi formato come musicista a New York.”, conclude Umberto Calentini ai nostri microfoni.

Non c’e’ molto da aggiungere. Perche’ “lo swing non si spiega, si esprime. E il modo migliore per esprimerlo e’ suonarlo.” E ascoltarlo, concluderei. In “Made for That”.
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Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.