Lo chef Mauro Sciancalepore miete consensi positivi agli internazionali d’Italia di Massa Carrara

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Dopo i successi dell’Host di Milano e della trasferta negli Stati Uniti, dove ha rappresentato l’Italia presso la nostra ambasciata, lo chef molfettese Mauro Sciancalepore ottiene ancora un importante successo professionale. Infatti ha preso parte alle Internazionali d’Italia, una delle competizioni più prestigiose  a livello nazionale nel settore della cucina e della gastronomia che si svolge a Massa Carrara nell’arco temporale di cinque giorni. La prestigiosa vetrina ha visto la partecipazioni di centoventi chef provenienti dall’Italia e dall’Estero che in questa imperdibile occasione si sfidano, si confrontano, si aggiornano e si scambiano idee su piatti, preparazioni, modalità di presentazione delle varie portate e abbinamenti. I migliori chef hanno proposto le loro creazioni, vere e proprie opere d’arte  perché devono rispettare dei precisi canoni estetici, di impiattamento, di abbinamento dei vari ingredienti , oltre che naturalmente rispondere ai requisiti di gusto e di sapore. Una giuria qualificata infatti valuta i singoli piatti sottoponendoli a un severo giudizio e dando un punteggio per ogni singola voce di valutazione che poi sommata dà il risultato finale. Naturalmente l’obiettivo che tutti gli chef si prefiggono è quello di conquistare il podio, l’ambita medaglia d’oro. Raggiungere il gradino più alto non è affatto facile, presuppone mesi di preparazione, prove, esperimenti,verifiche per ottenere un piatto che risponda ad altissime performance qualitative dal punto di vista estetico  ed organolettico. Lo chef molfettese Mauro Sciancalepore, durante la nostra chiacchierata, ci ha quindi illustrato tutte le fasi che stanno a monte della partecipazione alla competizione. Ci racconta infatti che, dopo essersi perfezionato in quasi dodici allenamenti, per raggiungere il miglior risultato per il suo piatto, è partito con tante speranze per giocarsi al meglio questa opportunità che naturalmente garantisce visibilità e notorietà per l’importanza della competizione.

Sciancalepore che lavora presso una importante sala ricevimenti di Molfetta, ha gareggiato in batteria in concomitanza con altri chef dando il meglio di sé e tirando fuori estro e creatività che distinguono uno chef dalla massa, facendolo annoverare fra le eccellenze. Ha quindi creato un piatto innovativo nel solco della tradizione con filetto di sgombro confit su giardiniera di finocchi, cipolla rossa in agro dolce, sedano e murici, bocconotto al cioccolato salato con calzone molfettese e spuma di baccalà, polentina e borragine, trancio di gallinella con gambero rosso e bietola in crosta di rapa rossa su crema di pomodorino datterino grigliato che ha conseguito ben 93,5 punti, votazione eccellente che gli ha permesso di salire sul podio e fregiarsi dell’ambita medaglia d’oro, il suo sogno. Sciacalepore ha così conquistato l’agognato riconoscimento ma non basta, infatti la somma dei punti ottenuti nelle varie competizioni, gli ha permesso di classificarsi al terzo posto della classifica generale. Un mix di emozioni hanno segnato quel momento: una gioia immensa provata, dopo tanti sacrifici, un grido liberatorio, dato dallo stress per la puntigliosa preparazione, una felicità indescrivibile per aver rappresentato Molfetta e  le sue eccellenze, esempio positivo di chi si impegna per raggiungere traguardi prestigiosi. La Puglia, ancora una volta, e in particolare Molfetta ha conquistato il gradino più alto in una prestigiosa competizione che vede la cucina e gli chef della nostra regione primeggiare ovunque. A noi non resta che complimentarci con lo Chef Mauro Sciancalepore augurandogli tanti altri successi professionali.