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"f"Studioso e manager specializzato in politiche del turismo e fondi europei, Francesco Redi ha collaborato con diverse università italiane ed estere, con agenzie di sviluppo e società di consulenza. Attualmente è membro del Comitato Accademico di NECSTOUR nonché esperto indipendente per diverse istituzioni italiane ed europee. E’, inoltre, coordinatore della DMO VisitSile.it e responsabile del fondo Vertigo In.Forma.

A Londra dal 2 al 5 novembre si è svolto il WTM che apre la stagione delle fiere europee del turismo. L’appuntamento londinese è da sempre stato un momento imperdibile per il settore; è proprio così?

Il WTM di Londra si conferma un momento molto importante per l’industria del turismo con una marcata partecipazione dei più influenti player internazionali. La divisione dei padiglioni per continenti è stata molto chiara e fruibile e il Global Village ha fornito diversi stimoli interessanti anche nel mondo del digitale.

La domanda più classica: come erano gli stand degli espositori?

Beh, sembra quasi che le previsioni statistiche sul settore abbiano in qualche modo influenzato gli espositori. L’Europa, prima destinazione turistica mondiale, si presenta nell’insieme come una destinazione matura, con stand molto curati, talvolta imponenti e quasi tutti organizzati con un criterio di business. Gli espositori asiatici e sud americani"f2" stanno investendo molto e, per la maggior parte, sono riusciti a comunicare un messaggio chiaro e sistemico. L’area del Nord America è parsa un poco dispersiva. L’Africa è la grande scoperta di quest’anno, con molti padiglioni bene organizzati e … tanti colori.

Quali sono stati secondo lei i temi caratterizzanti l’offerta degli espositori?

In questa era non poteva mancare una grande attenzione a tutto quello che è digitale, multimediale, condivisibile, social, raccontabile. Ma penso che le destinazioni che hanno saputo attirare maggiore attenzione siano quelle che, oltre a trasmettere un messaggio chiaro, hanno comunicato quel lato esperienziale della vacanza che suscita emozioni. Ecco, devo dire che il tema forse più rilevante è stato l’aspetto emozionale.

Qualche segreto?

Era tutto alla luce del sole. Il coinvolgimento dei turisti è un fattore su cui molti stanno puntando: Corea del Sud, Ecuador, India, Colombia, Costa Rica, Sri Lanka e Sud Africa sono gli spazi che ricordo con maggiore intensità .

Ma non era una fiera di business?

"f3"Certo, infatti il trading non è mancato, ma penso che ci sia una tendenza in atto a proporre delle esperienze di viaggio con delle "prove coinvolgenti" che permettano al potenziale cliente di poter assaggiare l’emozione della vacanza.

Ci sono state proposte interessanti?

Cultura, enogastronomia e natura sono stati sicuramente i protagonisti della fiera, ma non si può non notare la discesa in campo di brand leader in altri settori che stanno sempre più differenziando attraverso il turismo; interessanti le proposte dal retail di lusso e dallo sport professionistico, principalmente calcio. In questi giorni si respirava quanto il brand sia un elemento strategico nell’industria turistica moderna.

Qualche consiglio?

Conoscere bene i propri target, personalizzare le offerte, usare il digitale ma investire nella"f4" creazione di un prodotto competitivo, puntare sulle emozioni e sulle esperienza, coinvolgendo il turista target in tutte le fasi della vacanza/viaggio mettendolo nelle condizioni di aggiungere contenuti. Due target interessanti che daranno molte soddisfazioni sono gli over 50 e gli LGBT (ndr Lesbian Gay Bisexual Transgender), ma sarà necessario conoscere le loro aspettative e fornire un adeguato mix di servizi, perché la competizione è veramente agguerrita.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.