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"teresamannino"Quando imparava a diventare "comica", il suo insegnante, Manuel Serantes ("un poeta prima ancora che un attore e regista") le diceva che sarebbe stata un’attrice drammatica perfetta. "Ed era vero. Solo che io non so recitare testi che non sento miei, fatico a essere altro da me. Ho sempre pensato che il palcoscenico era il luogo dove portare me stessa". Teresa Mannino, 47 anni, capelli corvini, è la classica donna piccola e magra che si rivela grande e forte: tanto brillante da "tenere" platee di duemila persone, intelligente da ridere di se stessa, sofisticata da mescolare il vero e il falso con effetti di comico spaesamento.

Da tempo si è presa un posto nel mondo della comicità: all’inizio del Duemila a Zelig quando fu "scoperta" e sostenuta da Gino&Michele e Giancarlo Bozzo, poi a Zelig-off come presentatrice, Zelig Circus che condusse con Michele Foresta nel 2013, e intanto alternando cinema, fiction, trasmissioni  anche non necessariamente comici, come lo speciale su Camilleri per la Rai. E al polo "serio", appartiene anche l’ultimo spettacolo, Sento la terra girare, sold out ieri al Teatro Team di Bari.

Teresa Mannino ha scritto questo spettacolo insieme a Giovanna Donini, un testo semplice che ha saputo coniugare un tema importante come quello della salvaguardia dell’ambiente, con temi più “leggeri”, rendendo lo spettacolo ricco di argomenti e grazie alle doti di improvvisazione della Mannino la risata è garantita. La comicità con la quale vengono affrontati i temi ambientali, sociali e culturali sembra portare il pubblico verso una sensibilizzazione maggiore, quindi nonostante l’importanza della materia, ben venga la risata.

Sento la Terra girare, è la sensazione che Teresa Mannino racconta nel suo spettacolo: la Terra ha perso la sua funzione naturale, gli animali hanno perso i loro istinti, gli uomini hanno perso i punti di riferimento e non c’è più un equilibrio fondamentale che possa ristabilire l’ordine delle cose. In effetti, di questi argomenti se ne sente parlare quotidianamente, risultando anche noiosi e ripetitivi. Ma la Mannino non è mai banale: passa dalla poesia alla comicità in pochi secondi, infatti lo spettacolo inizia con la lettura di una poesia polacca intitolata “Disattenzione” e poi si snoda tra i diversi temi, quelli meno “global”, ma più tradizionali sui quali la comica siciliana ha ironizzato.

Uno dei temi più caldi per la Mannino è sicuramente la differenza tra l’uomo e la donna, affermando la superiorità del gentil sesso soprattutto nella faccende quotidiane e ironizzando sul ruolo maschile all’interno della famiglia e della casa. Continua il suo monologo con le differenze tra i valori che venivano tramandati anni fa e i valori di oggi, ovvero il consumismo, il business, la corsa ai regali (“figuriamoci che Gesù ne ha ricevuti solo tre e ci ha fatto Natale e Capodanno!” dice la Mannino nel suo spettacolo). Ciò che non cambia per lei sono le tradizioni, infatti il suo leitmotiv “da me, in Sicilia…” preannuncia uno dei simpatici racconti della sua infanzia o del popolo del Sud a cui lei è sempre particolarmente affezionata.

La Mannino legge, dunque, che le cose stanno cambiando in modo radicale e velocissimo: gli animali si estinguono a un ritmo allarmante, come quando sono spariti i dinosauri 66 milioni di anni fa. Nel mare ci sono più bottiglie di plastica che pesci, sulle spiagge più tamarri, che paguri. Legge che non c’è più, acqua da bere e aria da respirare. Ma la prova che qualcosa di epocale sta accadendo arriva quando vede la pubblicità del filo interdentale per cani. “Segno certo – pensa – che stiamo per estinguerci al ritmo di zumba! Ma si parla sempre d’altro, di posteggi per mamme etero, di tablet a scuola, di ascolti televisivi, di fake news e di bonus bebè”. Fuori dall’armadio Teresa scopre che il mondo va a rotoli, “rotoli di carta igienica”. Allora, la comica palermitana cerca delle strategie: non usa più rotoli, di nessun tipo, chiude l’acqua mentre si insapona, tiene spente le luci dell’albero di Natale, vende la macchina e si crea un orto sul balcone. Questo servirà a migliorare la situazione del pianeta o le complicherà solo la vita?

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.