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"p1"Il guardaroba maschile per il prossimo autunno-inverno disegnato dai 1205 marchi che partecipano a Pitti Uomo N. 89, in programma a Firenze dal 12 al 15 gennaio, racconta di moderni viaggiatori che amano il comfort tecnologico di capi funzionali, realizzati con tessuti sempre più leggeri e innovativi, dalle performance sempre più alte rispetto alle variazioni di clima.

Nel nuovo guardaroba non può mancare il cappotto, che torna ad essere piccolo, asciutto, talvolta imbottito, oppure, al contrario, comodo e avvolgente, a rappresentare un gusto più fashion. Il globetrotter della nuova stagione è un uomo che non fa caso all’età perchè la travel jacket, realizzata in tessuto anti-goccia, antipiega e antimacchia, arricchita all’interno da pratiche tasche portadocumenti e portaoggetti, va bene per giovanotti rampanti e per uomini maturi ma sempre in attività. Un capo che si presenta anche ripiegabile in una pratica bustina tanto da occupare uno spazio ridotto in valigia come insegna Paoloni. Mentre Angelo Nardelli 1951 ha trasformato la sua iconica Connemara Jacket in un giaccone impermeabile, antistropiccio e antimacchia. Non mancano i piumini e i giacconi a cui Herno ad esempio, con la nuova capsule firmata da"p2" Pierre Louis Mascia, aggiunge un uso spregiudicato del colore. Invece, in quanto a protezione dal freddo, Moorer ha pensato al progetto Engineering, con un tessuto della fodera ad alto potere coibetante, che a contatto con il corpo amplifica il calore di almeno 5 gradi all’interno di parka, cappotti tecnici e field jackets. Focus sui tessuti caldi dell’abito tinto in capo da L.B.M. 1911 che punta su fustagno, flanella, cachemire, baby alpaca e cammello e su disegnature tratte dal British style, dal check al Principe di Galles. Qui i capispalla sono a scelta tra parka, giacconi trapuntati e field jacket in tessuti antipioggia. Il casentino interpreta giacche e cappotti dalla silhouette talora oversize, come da Gabriele Pasini che ne ha fatto un tessuto-iconico. Check, micro- disegni e gessati da Manuel Ritz che contamina i capospalla con il denim. E a proposito di jeans non puo mancare la proposta di Roy Roger’s, storico brand dell’azienda fiorentina Manifatture 7 Bell, spa che presenta la capsule The Sartorialist for Roy Roger’s, creata in collaborazione con il fotografo di street style Scott Schuman. Ha pensato invece ad un "p3"guardaroba essenziale dal perfetto slim fit, Patrizia Pepe che ha scelto Pitti per presentare la sua linea maschile.

Il total look in sottile equilibrio tra tradizione sartoriale e innovazione, comprende la maglieria, con eclettici mix come le reinterpretazioni di felpe su shetland, il connubio di filati e tessuti ripresi dai capispalla e patchwork colorati. Conte of Florence rivisita gli anni ’50 e ’60 proponendo una maglieria retrò ispirata a John Kennedy. Check, gessati e microfantasie geometriche vestono abiti con rever più accentuati e giacche monopetto in jersey, lane e misto lana.

La matrice British si contamina con lo stile militare o con il genere mountain chic. Ne sa qualcosa Lardini che propone 5 modelli ispirati alle divise: il cappotto dell’aviazione americana, il peacoat dei cadetti, il capo ispirato all’uniforme dei marines, il balzer dell’esercito inglese, la camicia ispirata all’esercito russo. Immancabili le giacche sfoderate dalla mano morbida e piacevole al tatto, in alpaca, mohair e cashmere, check fusi, maxi"p4" armature a leggero contrasto o ton sur ton, quadri di garbata eleganza, tessuti con intrecci di trama importante e bouclè. Ritorna il parka, la giacche militari, su pantaloni combat, accenni di camouflage.  Accessori: borse multifunzione dall’allure minimale, che combinano heritage e tecnologia: destrutturate, con pellami morbidi e soffici al tatto, con interni per smartphone. Sempre più modulari per Furla, le borse si compongono e scompongono in altre borse, di diverse grandezze e misure. All’interno, l’impeccabile organizzazione di esclusivi travel kit. Fedon propone lo zaino Backpack & Trolley che si trasforma in trolley, impugnando la maniglia con un rapido clic.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.