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"Potenzialisti"
Gli italiani si stanno indirizzando verso uno stile di vita basato sull’’autenticità, sulla coscienza ambientale, sulla ricerca di valori e di esperienze che arricchiscano la quotidianità. Secondo una nuova ricerca American Express gli italiani stanno rivalutando le proprie vite, riconsiderando le proprie carriere e riscoprendo ciò che l’Italia può offrire. Gli italiani oggi si preoccupano del bene comune, si chiedono cosa possono fare per la propria comunità, per il proprio paese o città, passando da una ‘cultura dell’io’ alla ‘ cultura del noi’.

Questi i principali risultati della ricerca “I Potenzialisti”, uno studio realizzato da American Express su un campione di 2.000 italiani per analizzare come i nostri connazionali vivono la propria vita in linea con la tendenza, a livello globale, verso uno stile di vita appagante, olistico e “laterale.” Le persone che condividono questo approccio sono definiti ‘Potenzialisti’.

I trend evidenziati in Italia dalla ricerca sono determinati da una serie di fattori, tra cui l’attuale contesto economico mondiale, una sempre maggiore sensibilità etica e ambientale e il ruolo di Internet e dei Social Network, utilizzati per organizzare attività in comune, per incontrare gli altri, per far sentire la propria voce e per vivere esperienze significative. Il 78% degli intervistati dichiara che l’attuale clima economico li ha portati a ripensare la propria carriera e il 19% sostiene che Internet è un’importante fonte di ispirazione per esprimere il proprio potenziale.

“Esprimere il potenziale” vuole dire essere anche un cittadino responsabile: per il 29% degli intervistati, qualità della vita significa avere sani principi ed etica.

Secondo Melissa Peretti, VP Head of Products, Communication, Rewards & Partnerships di American Express Italia “Stiamo assistendo non solo in Italia, ma a livello globale, a cambiamenti importanti: grazie alla tecnologia, oggi le persone sono esposte a un numero di opportunità e di informazioni come mai in passato. Come risultato, le persone oggi sentono di poter vivere la propria vita in modo più completo e appagante, di poter esplorare maggiormente e di poter perseguire le proprie ambizioni, al di fuori dei percorsi tradizionali di successo e carriera. Oggi le persone cercano nuovi valori nella vita, spostando i propri obiettivi verso ciò che hanno e verso ciò che l’Italia può offrire, invece di desiderare ciò che non si ha.”

Il 70% degli italiani mette la famiglia prima del lavoro e il 33% circa vorrebbe trascorrere più tempo a casa con i propri cari. Oggi la famiglia occupa un posto prioritario rispetto a un lavoro appagante come indicatore primario della qualità di vita degli italiani: il 36% dichiara che la famiglia li sostiene nel perseguire le proprie ambizioni e i propri sogni.

In Italia sta cambiando anche la percezione dello status sociale: meno di un terzo (28%) giudica le altre persone per il lavoro che fanno, mentre il 77% ammira coloro che realizzano le proprie ambizioni e i propri sogni. Un italiano su 5 (22%) ha dichiarato ad American Express che in futuro vorrebbe lasciare l’attuale lavoro e carriera per iniziarne uno nuovo. Quasi un quarto degli italiani (23%) dichiara che in futuro la percezione dello status delle persone sarà sempre più legata al loro grado di coinvolgimento nella comunità locale.

Melissa Peretti spiega: “Il concetto di “lateral living” rappresenta la ricerca di esperienze, prodotti e servizi autentici che si riflette anche in una riscoperta dell’Italia, dei suoi territori e dei suoi prodotti tipici, come ad esempio l’artigianato. Oltre il 58% degli intervistati dice di aver recuperato cose, persone e attività che prima stavano trascurando”.

Per quasi un terzo degli italiani (30%) è la mancanza di tempo a ostacolarli nel cammino verso l’espressione dei propri sogni e delle proprie ambizioni. Trovare il tempo per riuscire a bilanciare impegni professionali e personali è la chiave per esprimere il proprio potenziale. Questo non sorprende: infatti, mediamente, gli italiani lavorano 1.773 ore l’anno, più della media dei 33 paesi membri dell’OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development).

Melissa Peretti continua: “I Potenzialisti sono alla ricerca di marchi che li aiutino a sviluppare il lateral living, concedendo loro tempo libero, dando accesso a esperienze uniche e permettendo loro di vivere ogni giorno in modo appagante. Noi vogliamo pensare di contribuire a realizzare questo modello di vita”.

Questa ricerca a cura di Future Poll, divisione di ricerca di The Future Laboratory, ha preso in esame 2.000 soggetti dai 16 anni in su, che vivono in Italia. La ricerca è stata arricchita da interviste one-to-one con opinion maker per fornire un panorama completo delle attitudini e delle tendenze attuali sugli stili di vita e su come le persone vorrebbero vivere le proprie vite.

I Potenzialisti in Italia
Oggi l’85% degli italiani sta rivalutando ciò che è davvero importante nella vita: il 70% mette la famiglia prima del lavoro, il 66% cerca di condurre uno stile di vita creativo e culturalmente ricco, il 74% dichiara di essere più che mai determinato a vivere la propria vita al massimo. Il 38% degli italiani vorrebbe trascorrere più tempo coltivando il proprio hobby e 3 italiani su 10 vorrebbero dedicarsi a sviluppare una nuova competenza o abilità.

La professione non è più l’unico indicatore dello status di una persona: solo il 28% giudica le altre persone per il lavoro che fanno, mentre il 77% ammira coloro che concretizzano le proprie ambizioni e i propri sogni personali.

I Potenzialisti vogliono essere parte di una comunità: desiderano unirsi agli altri nella ricerca di un obiettivo comune. La famiglia occupa oggi un posto essenziale nel cuore degli italiani: per 7 Italiani su 10 la famiglia viene prima della vita professionale e un terzo circa (33%) degli italiani in futuro vorrebbe trascorrere più tempo a casa con i propri cari.
Il 35% vorrebbe fare in futuro qualcosa in più per la comunità e quasi un quarto (23%) ritiene che la percezione stessa dello ‘status sociale’ delle persone sarà sempre più legata al loro grado di coinvolgimento nella propria comunità locale.

“Esprimere il potenziale” vuole dire essere anche un cittadino responsabile: per il 29% degli intervistati, qualità della vita significa avere sani principi ed etica.

La salvaguardia e la promozione dell’Italia è centrale per i Potenzialisti, sempre alla ricerca di esperienze, prodotti e servizi autentici, originali e unici. Oggi gli italiani sono tornati ad apprezzare i piaceri semplici: oltre la metà (58%) dice di aver riscoperto cose, persone e attività che aveva dimenticato. Tra i piaceri riscoperti, l’artigianato e la cucina.

Trovare il tempo per riuscire a bilanciare impegni professionali e personali è la chiave per esprimere il proprio potenziale. Circa 3 italiani su 4 (74%) dichiarano di avere un buon equilibrio tra vita e lavoro, mentre più di un quarto (27%) vorrebbe riuscire a trovare un miglior equilibrio. Il desiderio di lasciare l’ufficio o il posto di lavoro ad una certa ora è sempre più forte: infatti, mediamente, gli italiani lavorano 1.773 ore l’anno, più della media dei 33 paesi membri dell’OECD (Economic Co-operation and Development).

Per quasi un terzo degli italiani (30%) è la mancanza di tempo a ostacolarli nel cammino verso l’espressione del proprio potenziale. Questo riguarda soprattutto le persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni (il 37%, quasi 4 italiani su 10).

Le relazioni sono un punto centrale: con la famiglia, che per il 57% è sinonimo di qualità di vita; con il partner (più di 4 persone su 10 considerano una relazione appagante fondamentale per una vita soddisfacente); per il 29%, inoltre, un’elevata qualità di vita significa tempo di qualità trascorso con gli amici.

Quasi 6 italiani su 10 (58%) vorrebbero viaggiare per il mondo, incontrare culture diverse e vivere nuove esperienze. Questa percentuale sale al 72% nella fascia di età compresa tra i 16 e i 24 anni. La scoperta è centrale per i Potenzialisti: per loro, esprimere il proprio potenziale non vuole dire spostarsi il più velocemente possibile da un posto all’altro, ma significa imparare nuove cose lungo la strada e spesso combinano questi nuovi modi di viaggiare con iniziative che vanno a beneficio delle comunità e dei territori che stanno visitando.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.