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Mettere la propria vita in valigia, affidarsi a un volo lungo migliaia di chilometri, lasciare il proprio lavoro, le proprie certezze, la propria casa. Sempre più italiani scelgono di lanciarsi in un nuovo percorso orientato verso il Regno Unito. La conferma viene dai numeri: secondo i dati dell’Aire, l’Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero, raccolti dal Dipartimento per gli affari interni e territoriali, fino al 2010 risiedevano nel Regno Unito 151159 italiani. In realtà, il carattere specifico di questa migrazione fa sì che le stesse statistiche rivelino solo una parte del grande flusso dall’Italia: la permanenza all’estero, infatti, è spesso di carattere temporaneo, ma anche quando questa si protrae per diversi anni chi vive fuori non aggiorna la propria residenza, poiché il costo popolare dei biglietti aerei permette di tornare spesso in patria.
Studi universitari e post lauream, opportunità lavorative dai livelli più bassi sino alle specializzazioni più elevate: sono queste le “calamite” che attraggono gli italiani, che a Londra danno un nuovo “la” alla propria carriera e alla propria vita.
Osservando il flusso potente di italiani verso la capitale britannica, un gruppo di professionisti originari del Bel Paese ha deciso di dedicare la propria attività alla costruzione di un sistema completo di accoglienza che permetta agli italiani che si trasferiscono a Londra di non perdere il piacere di sentirsi a casa. Con questa mission è nata, tre anni fa, Casa Londra: più di una semplice agenzia immobiliare, un team di esperti che si occupa di ogni aspetto del trasferimento nella capitale britannica, dall’affitto all’acquisto della casa, dal soggiorno studio alla gestione degli immobili acquistati come investimento.
Nell’ufficio di South Kensington, il team di Casa Londra, composto da dieci persone, è organizzato da quattro soci con competenze diverse: Francesca Griffiths, avvocato, gestisce l’assistenza legale per la compravendita immobiliare; Valentina Fazzari e Olivia Marzotto, invece si occupano di property finding – la ricerca degli immobili da proporre ai clienti – e property managment – la gestione degli immobili – Mario Kaiser, architetto, che cura le ristrutturazioni.
Nella maggior parte dei casi, la sistemazione nel nuovo Paese avviene tramite il passaparola tra connazionali: chi già vive in città da qualche anno dispensa preziosi consigli al nuovo arrivato, che illuminano sulle caratteristiche del contratto di affitto o sulle peculiarità delle transazioni di acquisto sulla base delle leggi inglesi, o ancora sulle incombenze burocratiche necessarie a registrarsi al sistema sanitario nazionale o a iscrivere i bambini a scuola. E’ così che, quasi per caso, si è sviluppata l’attività di Casa Londra. "Tutto è nato dalla mia predisposizione a dare una mano, a risolvere le piccole difficoltà quotidiane di chi mi circonda – spiega Francesca Griffiths, socia fondatrice – così che molto spesso amici e conoscenti mi chiedevano di aiutarli a trovare una casa da acquistare o un posto in cui stare. Qui nel Regno Unito non esistono i notai, a maggior ragione si avverte la necessità di una figura esperta di giurisprudenza che segua la procedura di acquisto".
Nel 2010 il grande passo: la scelta di fondare un’agenzia che offrisse ai clienti italiani un servizio completo in ogni aspetto della ricerca di una casa a Londra.
Oltre all’assistenza nella compravendita degli immobili – che nella capitale britannica rappresentano un investimento sicuro – un altro interessante servizio di Casa Londra è la relocation, che offre il supporto necessario per l’adattamento nel Regno Unito, praticamente una "stampella" su cui poggiarsi per iniziare il nuovo cammino nella capitale britannica. Inoltre, Casa Londra gestisce circa settanta appartamenti di proprietà di clienti italiani che affittano per short let (contratti brevi, soggiorni vacanza) o long let (contratti lunghi).
"Il risvolto economico non è certo l’unico obiettivo di Casa Londra – dichiara Francesca Griffiths – l’idea che ci ha guidati è quella di mantenere il rapporto con le radici italiane, aiutando altri italiani che, come noi abbiamo fatto ormai molti anni fa, decidono di trasferirsi a Londra oppure scelgono di diversificare i propri investimenti acquistando una proprietà immobiliare. Noi lavoriamo ‘all’italiana’: per noi è importante conservare lo ‘stile italiano’ che significa attenzione, cura dei dettagli, fiducia, lato umano degli affari".
Un nuovo "ponte" tra Londra e l’Italia in un momento di grande fermento per gli italiani, attratti dalle possibilità di business e dal crogiolo di tendenze tipico della capitale. Ma senza dimenticare il piacere di sentirsi a casa.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.