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"wwf_apiedi"Into the Oasi” arriva nel barese. Luciana Lettere e Daniela Palma, le due ragazze partire a piedi lo scorso 29 aprile dal Salento sono approdate nella provincia del capoluogo pugliese. Gioia del Colle, Acquaviva delle Fonti e Corato queste le città che le vedranno protagoniste. Oltre duecento chilometri hanno già percorso toccando Oasi, parchi e riserve del Wwf. I boschi di Soria e il Romanazzi per poi approdare al Rifugio di Mellitto le tappe, dal sabato 5 sino a lunedì 7 maggio, poi volgeranno gli scarponi verso il foggiano. Lungo il tragitto si avvalgono solo di ospitalità volontaria di associazioni e realtà attive sul territorio, chiedendo giusto un letto per la notte, una doccia e una “ciotola di minestra”. Molti gli appassionati che si sono aggregati a loro anche per solo piccoli tratti, tanta l’euforia nell’accoglierle sui traguardi. “Into the Oasi”, un viaggio a piedi di 14 giorni tra le Oasi del WWF di Puglia ideato dall’associazione pugliese Made for Walking in collaborazione con il WWF Salento e con il patrocinio del WWF Young Italia e della Regione Puglia. “Into the Oasi è un progetto di promozione dell’escursionismo e del turismo responsabile, ma soprattutto di valorizzazione delle aree protette del WWF, attraverso un viaggio a piedi che collegherà tutte le Oasi Natura WWF di Puglia. Il lungo cammino porterà alla tracciatura di un percorso e alla rilevazione di punti d’interesse naturalistici e storico-artistici. L’intero cammino verrà riproposto l’anno prossimo sotto forma di viaggio organizzato e aperto a tutti. L’itinerario, che porterà le due esploratrici, Luciana Lettere e Daniela Palma, alla scoperta delle otto Oasi Natura WWF in Puglia, sarà di circa 400 chilometri, ha avuto come punto di partenza la Riserva Naturale delle Cesine nella provincia di Lecce (giorno 29 aprile) e come punto di arrivo l’Oasi WWF di Lago Salso nel golfo di Manfredonia che rientra nel Parco Nazionale del Gargano (giorno 13 maggio). Il viaggio quindi percorrerà quasi l’intera regione Puglia, dal basso Salento fino alla parte orientale della provincia di Foggia, in 14 giorni di cammino. Obiettivo fondamentale del viaggio sarà il passaggio e l’attraversamento di tutte le Oasi Natura WWF di Puglia, quindi tappe obbligatorie saranno in ordine: 1. Oasi WWF e Riserva Naturale Le Cesine – Vernole (Lecce); 2. Parco Naturale Regionale "Bosco e Paludi di Rauccio” – Lecce; 3. Riserva Naturale Torre Guaceto – Carovigno (Brindisi); WWF Levante Adriatico Via Sparano, 32 70122 – Bari E-mail: puglia@wwf.it Lo scopo finale del WWF è fermare e far regredire il degrado dell’ambiente naturale del nostro pianeta e contribuire a costruire un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura. 4. Ecomuseo Oasi WWF La Vela Mar Piccolo (Taranto); 5. Oasi WWF Monte Sant’Elia – Massafra (Taranto); 6. Oasi WWF Bosco di Soria – Gioia del Colle (Bari); 7. OASI WWF Boschi Romanazzi – Gioia del Colle (Bari); 8. Oasi WWF Acquaviva – Acquaviva delle Fonti (Bari); 9. Oasi WWF il Rifugio Mellitto – Grumo Appula (Bari); 10. Oasi WWF di Lago Salso – Manfredonia (Foggia). Il WWF Italia, ha salvato in Italia oltre 30.000 ettari di natura, riuscendo così a preservare dalla cementificazione e disastri ambientali, paesaggi naturali meravigliosi. Di questi luoghi si prendono cura ogni giorno da anni, persone tenaci che credono in un futuro più verde e sostenibile per tutti. Passo dopo passo, le due esploratrici andranno ad ascoltare dal vivo le storie straordinarie di questi custodi e guardiani della natura e attraverseranno le Oasi Natura, producendo materiale fotografico e video da condividere successivamente sui diversi canali social. Il progetto è ideato dall’associazioni Made For Walking e WWF Salento che si occuperanno della parte tecnica del viaggio: creazione itinerario, pianificazione viaggio, mappatura e rilevazione GPS dell’intero percorso, promozione e racconto in tempo reale del cammino. Il progetto, inoltre, si avvale dell’importanti partnership con il WWF Young Italia, WWF Puglia e le OA WWF (Organizzazioni Aggregate) della Regione che si impegnano a sostenere l’iniziativa anche attraverso il supporto logistico, e del patrocinio della stessa Regione Puglia. Il nome Into the Oasi è volutamente ispirato al film del 2007 “Into the Wild – Nelle terre selvagge” scritto e diretto da Sean Penn, basato sul libro di Jon Krakauer “Nelle terre estreme”. In entrambe le opere è raccontata la storia vera di Christopher McCandless, giovane proveniente dalla Virginia Occidentale che subito dopo la laurea (1992) abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio di due anni (per molti tratti a piedi) attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere le terre sconfinate dell’Alaska. Christopher inizia il suo viaggio come atto di resistenza al borghese e ricco ambiente familiare in cui era cresciuto. Cammina per due anni per smarrirsi nelle terre estreme e divenire un tutt’uno con la natura. Prima del viaggio e sin dall’infanzia si è ispirato con le letture dei libri di Thoreau, London o Tolstoj, tutti grandi intellettuali e artisti che hanno scelto la vita a contatto strettissimo con la natura. Il percorso avrà numerose tappe intermedie, e si snoderà lungo la miriade di bellezze architettoniche e paesaggistiche che la regione Puglia è in grado di offrire. Le soste intermedie, infatti, avverranno in luoghi d’interesse turistico come borghi, centri storici, siti archeologici e posti di rilevanza naturalistica-paesaggistica. Si sceglieranno destinazioni non comuni sul territorio regionale, luoghi e contesti incontaminati, ma anche territori pieni di storia e beni culturali, da visitare lentamente a piedi, dove si cercherà di incontrare la popolazione autoctona, vera erede del Lo scopo finale del WWF è fermare e far regredire il degrado dell’ambiente naturale del nostro pianeta e contribuire a costruire un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura. 3 di 3 patrimonio culturale delle località attraversate. L’intero percorso sarà inoltre georeferenziato con il GPS in modo tale da avere una memoria digitale di ogni singolo passo e poter ricostruire la storia del cammino fatto una volta terminato il viaggio. I viaggiatori cercheranno di avvalersi di un sistema di ospitalità alternativo a quello del turismo di massa, basato sia sulla piccola ricettività turistica, sia sull’antica pratica dell’ospitalità “a donativo”, analoga a quella esistente lungo i cammini dei pellegrini. Il viaggio sarà aperto a chiunque vorrà unirsi lungo il cammino, ma ogni singolo partecipante dovrà provvedere al vitto e all’alloggio in maniera del tutto indipendente dagli organizzatori.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.