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E’ il grattacielo più famoso del mondo, e se il piano messo a punto dai proprietari, la famiglia Malkin, andrà in porto, tutti potranno acquistare, attraverso le azioni, un pezzettino dell’Empire State Building, il più alto di Manhattan, con i suoi 102 piani di stile Art Deco. Lo scrive oggi con ampio rilievo il New York Times, secondo cui i Malkin stanno studiando la creazione di una società immobiliare per azioni che possegga tra l’altro l’Empire State Building. Il grattacielo è visitato da decine di migliaia di turisti ogni anno, dato che dall’osservatorio all’86mo piano si gode di una vista mozzafiato a 360 gradi di Manhattan e dei dintorni, da una altezza di oltre 300 metri. Si vedono addirittura, se il tempo lo permette, le spiagge dei ricchi e famosi: quelle degli Hampton, a circa 200 chilometri da New York.

Secondo le fonti del Nyt, che hanno chiesto di rimanere anonime non essendo ancora finalizzato il piano, Anthony Malkin e suo padre Peter intendono mettere nella società per azioni due altri grattacieli di Manhattan oltre all’Empire: quello di One Grand Central di 55 piani, che si trova proprio di fronte alla stazione centrale della Grande Mela; e un palazzo più piccolo, di 26 piani, nel West Side della città.

"oneAi tre grattacieli di Manhattan verrebbero aggiunte nel fondo pubblico una serie di palazzine nei pressi di New York, nelle contea di Westchester e in Connecticut.

I Malkin non hanno voluto fare commenti sulle anticipazioni del Nyt, ma secondo il quotidiano, generalmente molto bene informato sulle vicende immobiliari di New York, il più anziano dei due ed i suoi partner intendono realizzare lauti guadagni, giocando sia sulla fama del grattacielo, uno dei più famosi del mondo, sia sulla ripresa che il mercato newyorchese sta pian piano registrando dopo una crisi durata quasi due anni.

I Malkin hanno ancora un grosso scoglio da superare e cioè ottenere il via libera degli eredi di Leona Hemsley, che possiedono una quota di minoranza, oltre a quello dei piccoli azionisti del grattacielo, 3.400 circa.

La storia dell’Empire State Building, inaugurato nel 1931, non è sempre stata facile, anche perché il grattacielo era rimasto semivuoto per anni (e non è pieno neanche oggi). Solo nel 1951, lo società che lo gestiva ha iniziato a fare utili.

Una volta acquisito il controllo del grattacielo cinque anni or sono, i Malkin hanno lanciato un ambizioso piano di restauro da mezzo miliardo di dollari, iniziato con il ripristino dei murales originali in stile Art Deco della lobby, il ridisegno della piattaforma panoramica, e la sostituzione di oltre 6mila finestre, per diminuire drasticamente i consumi energetici.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.