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"gilè"
Uomini, via le giacche, troppo rigide e costose, preparatevi al ritorno del gilè. Più confortevole, morbido e piacevole da indossare ma soprattutto «come spesso accade in tempi di crisi economica – dicono gli esperti – portarlo è rassicurante», un pò come lo era per Linus la sua coperta.
«Gli uomini hanno sempre meno voglia di sentirsi costretti in abiti rigidi. Il gilè in maglia ha il vantaggio di ben vestire restando un capo comodo», commenta con Le Figaro Lucas Ossendrijver, stilista delle collezioni maschili di Lanvin, sotto la direzione artistica di Alber Elbaz.

«Quest’estate non sarà una stagione in giacca e pantaloni, se ne vedranno in giro meno degli anni passati – assicura Franck Nauerz, responsabile acquisti della moda uomo ai grandi magazzini Printemps di Parigi – La tendenza è allo stile casual e informale. È anche una questione di prezzo: con un gilè si può avere un ‘look business’ pagando meno».
Insomma il ritorno del gilè nell’armadio dei monsieur è ormai incontestato, osservano gli studiosi di tendenze: «la giacca è demodè, le sue vendite sono al ribasso, i consumatori prediligono un aspetto elegante ma meno formale».
Inoltre il gilè permette con più facilità di variare gli stili, secondo Veronique Nichanian, direttrice artistica delle collezioni maschili di Hermes: «è un pezzo facile da abbinare sia per il giorno che per la sera. In base alle occasioni o al resto dell’abbigliamento il gilè può sdrammatizzare o al contrario dare un tocco più sofisticato, ricercato».
Le sue versioni moderne non hanno nulla a che vedere con i modelli del nonno: il gilè del terzo millennio ha un volume meno consistente, sta più aderente oppure è volutamente largo ma in tessuto leggero, quasi inconsistente. È gilè-mania: «l’offerta è raddoppiata rispetto al 2008», secondo Aujard. Inoltre «commercialmente è un successo, se ne vendono 7 su 10 maglioncini», aggiunge Nauerz. La moda del gilè è stata favorita, per Le Figaro, anche dai cantanti rock che ultimamente in scena lo indossano spesso sopra la camicia, portato con cravatta e jeans, e a volte ci mettono anche il cappello per uno stile un pò retrò.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.