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"1"La Puglia si muove, e a quanto pare lo fa con i canali giusti. Presentato il progetto Consumo di Qualità “Rete Antichi Sapori” destinazione Expo2015, ideato da ADC Associazione Difesa ConsumatoriRicchissimo di spunti infatti l’incontro svoltosi presso Canneto beach 2, un luogo dell’anima diremmo, un ristorante da meditazione a Margherita di Savoia, dove è facile farsi ammaliare dai sapori, incantare dal mare e cullare dalla sua leggera brezza. Molteplici le iniziative presentate, tutte di straordinario interesse. Molte forze in campo per questa amata Puglia che ormai vive e splende di luce propria, non già di luce riflessa, grazie ai film che la raccontano, ai romanzi che la trovano ambientazione ideale per la trama, grazie al National Geographic e alla guida turistica più diffusa al mondo, la Lonely Planet, che la considerano la regione più bella al mondo, non di meno grazie anche a matrimoni vip esotici da “Mille e una notte” festeggiati nelle nostre terre. La Rete Antichi Sapori consente agli operatori della ristorazione e ai produttori di godere della massima visibilità e riconoscibilità dell’offerta di qualità agli occhi dei consumatori-turisti. Essa promuove l’aggregazione delle imprese più attente ed impegnate ad offrire ai consumatori-turisti un livello migliore di qualità, mantenendo ed esaltando le diversità e identità delle aziende. Il Marchio tutela le aspettative e i bisogni del consumatore-turista, attraverso il costante controllo degli standard di qualità e lo stimolo degli imprenditori al miglioramento continuo.

Grande successo per l’incontro, ivi compresa la lezione posta sul consumo di qualità e gli antichi sapori da due dei componenti della giuria d’onore dell’osservatorio sul Consumo di Qualità per il “Premio antichi sapori consumo di qualità” presso Expo 2015, lo stilista Angelo Inglese e lo chef Beppe Zullo, quest’ultimo ambasciatore degli "Antichi Sapori delle Puglie ad Expo2015", con la partecipazione dello chef Salvatore Riontino, nella duplice veste di padrone di casa e componente della Rete, pluripremiato nelle diverse edizioni del premio Antichi Sapori che quest’anno giunge alla sua ottava edizione. Presenti anche le Istituzioni: dalla Regione Puglia con la dott.ssa Giulia De Marco al Comune di Margherita di Savoia con l’assessore alle Attività Produttive Avv. Michele Damato, il quale parlando di circolo virtuoso per il territorio, ha annunciato la partecipazione del Comune di Margherita di Savoia  a EXPO 2015 dal primo all’11 maggio, dopo aver vinto un bando promosso dall’ANCI “Idee in comune”, un progetto integrato che vedrà la partecipazione di tutte le attività produttive del territorio, ivi compresa il comparto della ristorazione. Ha illustrato la storia del progetto Consumo di Qualità dopo una prolusione della dott.ssa De Marco, la portavoce dell’Associazione Consumatori Claudia Mereuta.

Sei i tavoli tematici:

  • 1. Sai cosa mangi? La sicurezza alimentare e la tutela dei consumatori;
  • 2. Ricettività e Turismo: mettere in rete nuovi modelli per la Puglia;
  • 3. La lotta alla contraffazione ed alle Ricettività e Turismo: mettere in rete, nuovi modelli per la Puglia;
  • 4. Preservare gli antichi sapori: dalla Dieta mediterranea agli stili di vita;
  • 5. Vietato sprecare ed educazione alimentare: un investimento sul futuro;
  • 6. Aggiungi un posto a tavola: la ristorazione e la produzione di domani 2.0. Ciascuno ha portato la sua esperienza dando notevoli spunti da cui partire alla vigilia di EXPO 2015, una grandissima opportunità per tutta la Puglia

Tra i relatori di spessore sicuramente Beppe Zullo, di una comunicativa trascinante ed "2"efficace. L’ottimo ambasciatore di terra di Puglia ha posto l’accento sull’importanza di partecipare alla grande esposizione universale di Milano poiché si attendono 150-170 mila visitatori al giorno, una grande vetrina. Il cuoco contadino, come egli stesso ama definirsi, rappresenterà la Puglia all’Expo 2015 dal primo al 31 maggio con i prodotti della nostra regione: asparagi, carciofi, sedano, ecc… . “E’ importante che la Regione abbia posto l’accento sul Consumo di Qualità, c’è sempre più voglia di Puglia – ha affermato con orgoglio Zullo – ma non ci deve essere solo il food a rappresentarci, si deve parlare di economia sociale, totale, cioè se dobbiamo attrarre, bisogna farli venire in Puglia a respirare bene, a mangiar bene, a vestire bene, dobbiamo riuscire a vendere un pacchetto qualità nell’ottica di un consumo intelligente e di una distribuzione della ricchezza. Da premiare lo sforzo della Regione di aggregarci con questa associazione”.  Le riflessioni dello chef si suggellano nel progetto a quattro mani con il famoso stilista Angelo Inglese, denominato Fashion Food. In sintesi chi vuol bene alla Puglia sostiene cosa si produce nella propria terra. Recuperare i filati di Puglia, i tessuti naturali, in primis la lana, per esempio, colorarla con pigmenti naturali, come quelli ottenuti dagli scarti dei carciofi, tessere con antichi telai in ulivo, creare cioè un tessuto totalmente Made in Puglia, è ciò che mette in opera lo stilista-visionario. Ne è un esempio, la “Giacca Mappina”, creata dallo stesso Inglese con tessuti di esubero, data in esclusiva ad un department store giapponese. “Bisogna sensibilizzare, prosegue Inglese, a produrre cotone e canapa in Puglia, dove c’è un microclima assolutamente favorevole. Con la Canapa siamo a buon punto, c’è una coltivatrice a Crispiano. Ma non è abbastanza: tutto deve essere curato, dai copribottiglia alle divise da chef, anche il packaging deve essere pugliese e rappresentare la nostra regione”.

In sintesi tradizione e innovazione in un connubio superbo.

L’auspicio da tutti condiviso è proprio quello che ognuno debba fare del suo, nell’ottica del consumo e della proposta di qualità che la Puglia deve avere nei confronti dei propri consumatori e dei propri turisti: cercando di dare buon cibo, buon abbigliamento e una buona accoglienza. Lo stesso Riontino parla della bontà dell’Associazione dei Consumatori e del suo ruolo nel promuovere prodotti BIA, cioè a basso impatto ambientale, a chilometro zero. “La Puglia ci dà tanto, sostiene, noi dobbiamo dare alla Puglia. Da promotore dell’associazione ho seguito il loro disciplinare avendo sempre ottimi riscontri nei miei clienti-avventori. Il recupero è fondamentale, per gli chef che parteciperanno all’evento di EXPO sarà come avere una stellina in più: quella di essere “fedeli ai prodotti di Puglia”, a fronte della qualità". L’appuntamento ha visto anche il lancio dell’applicazione “Consumo di qualità 2.0”. Ideata dall’Associazione Difesa Consumatori, questa APP rivoluzionerà il sistema di recensioni online attraverso la certificazione delle recensioni. Si parte dal presupposto che prima di acquistare un bene o un servizio il 60% degli utenti online consulta i commenti depositati in Rete da coloro che hanno già provato l’oggetto/servizio del loro desiderio. Stando invece ai dati che emergono dal Global Web "3"Index 2013 circa il 60% dei consumatori a livello mondiale avrebbe commentato un prodotto su Internet una volta comperato. E l’89% si sarebbe detto soddisfatto. Ma non tutte le recensioni 2.0 appaiono affidabili. Il rischio che i contenuti presenti sul web siano stati alterati dai venditori al fine di fare colpo sulla domanda è dietro l’angolo, al fine di risolvere il problema dei falsi apprezzamenti, ADC ha deciso di puntare sulla start-up CONSUMO DI QUALITA’, una piattaforma concepita per offrire un servizio di gestione dei commenti dei consumatori, certificandone l’autenticità, in modo da aumentare la fiducia nei feedback. Come viene determinata l’autenticità di una recensione? Il Sistema CONSUMO DI QUALITA’ non raccoglie i commenti liberi dei naviganti, ma grazie a un sistema tecnologico assicura che le recensioni provengano esclusivamente da coloro che hanno effettivamente testato il bene o il servizio in discussione perché certifica la presenza oppure la detenzione del prodotto recensito con un rivoluzionario sistema tecnologico basato sui codici QR code. L’evoluzione del progetto Consumo di Qualità vedrà il potenziamento del sito web, già presente online, con l’aggiornamento alla nuova start-up, con l’ulteriore ampliamento alle nuove realtà imprenditoriali gastronomiche che verranno informate dell’evoluzione. L’unione del marchio di qualità con la start up permetterà una concreta evoluzione del progetto Consumo di Qualità nell’interesse esclusivo dei consumatori ma con sicura ricaduta positiva anche nel mondo imprenditoriale di qualità dove la Puglia la fa da padrona.

Il progetto “Consumo di Qualità Rete Antichi Sapori destinazione Expo2015″ permette la partecipazione alla ottava edizione del “Premio antichi sapori consumo di qualità”. Basta scaricare il link applicazione per Android https://play.google.com/store/apps/details?id=appinventor.ai_adcconsumatori.cdiq_copy e recensire.

Già pronto il programma per Expo 2015: il 5 ottobre presso Expo2015 Auditorium l’eccellenza culinaria italiana torna protagonista attraverso un evento esteso al pubblico di Expo 2015 e al web. Nella prima parte gli chef avranno modo di descrivere le ricette delle antiche tradizioni culinarie italiane, presentando il piatto come una vera opera d’arte attraverso una prova di presentazione del piatto, alla presenza di un pubblico internazionale, nella seconda invece protagonisti saranno i food blogger, anch’essi aderenti alla Rete Antichi Sapori, che posteranno le loro foto su Twitter estendendo l’evento online, aprendo le votazioni anche in rete, le cui preferenze si affiancheranno a quelle della giuria che decreterà lo chef vincitore della categoria "Presentazione del Piatto" nella Ottava Edizione del Premio Antichi Sapori. Le foto più artistiche saranno inserite in un foto libro che verrà pubblicato dopo Expo2015. Il 6 ottobre 2015 la conclusione dell’evento coinvolgerà tutte le realtà che si sono distinte garantendo il Consumo di Qualità, la cultura enogastronomica Italiana, la tutela dei sapori e saperi del Made in Italy, quindi verranno premiati chef, amministratori pubblici d’eccellenza, comuni, imprenditori, artisti, giornalisti, scrittori, blogger a cui si riconosce un impegno per la valorizzazione dell’eccellenza nel settore, nel rispetto della qualità del Made in Italy e dei consumatori. Al termine del dibattito non si è fatta attendere l’istanza della dott.ssa De Marco circa la possibilità di istituire un tavolo sul “recupero”. Dal cibo alla moda, includendo il consumo di qualità, il recupero di olii esausti e la tutela del territorio. Lo chef salinaro ha poi concluso l’incontro conquistando letteralmente il parterre di addetti ai lavori che ha seguito con attenzione tra cui chef e patron dei ristoranti, giornalisti, blogger, enogastronomi, produttori. Presente anche il Presidente dei cuochi della BAT, Michele Erriquez, insieme ad una delegazione dell’associazione. Lo chef Riontino ha fatto degustare ai suoi ospiti la pizza che egli stesso, inventando in maniera estemporanea uno slogan, ha chiamato “La Puglia in un piatto”. Perché? Pomodorini secchi e gialli di Orsara (FG), cipolla bianca di Margherita di Savoia, mozzarella di bufala del Gargano, San Giovanni Rotondo (Fg), Farina e olio EVO dell’Azienda Agricola Piano ad Apricena (FG) di Raffaele Piano, infine farina di ceci neri della Murgia barese, questi gli ingredienti! Sposando così appieno il concetto dello chef contadino Beppe Zullo: simple food for intelligent people, e mettendo anche in evidenza l’aspetto salutistico e cromatico del cibo.

Believe to make believe, crederci per far credere, questo il motto internazionale di Zullo a chiusura dell’incontro. Con questi ambasciatori la Puglia sarà sicuramente ben rappresentata non solo nella esposizione universale di Milano, ma potrà continuare a far parlare delle incredibili ricchezze del suo territorio, utilizzando al meglio le possibilità che Expo 2015 le offrirà per consacrarla definitivamente come regione felix nel mondo.

 

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.