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"maurizioL’Autore illustra il percorso politico di Giovanni Gronchi, intellettuale cattolico, sindacalista, esponente di spicco prima del Partito popolare di don Sturzo e poi della Democrazia cristiana. Finora poco studiato, Gronchi è figura di raccordo tra le istanze sociali cattoliche e la dialettica democratica repubblicana, tanto da essere eletto presidente della Repubblica da un vasto fronte di centro-sinistra. Indagare, al di là delle contingenze parlamentari, le ragioni della convergenza sul suo nome di quell’ampio schieramento politico a metà degli anni Cinquanta, significa ripensare la natura dei programmi sociali di movimenti e partiti usciti dalla Resistenza e confluiti nella Costituente, e in particolare riflettere sulle componenti sociali-corporative di un comune atteggiamento democratico.
Affiancando al taglio politologico l’impiego di fonti storico-documentarie, l’Autore opera una disamina della collocazione del pensiero sociale cattolico nel contesto dei dibattiti e delle esperienze di intervento sociale maturati tra gli anni Trenta e Cinquanta, seguendo lo strutturarsi del percorso di un “mito politico” che avrebbe portato Gronchi alla presidenza della Repubblica italiana.
L’elezione di Giovanni Gronchi a presidente della Repubblica nel 1955, con l’appoggio tacito o esplicito di buona parte dell’arco costituzionale del tempo, si inserisce nelle pieghe della storia repubblicana come un “mistero della democrazia”. E’ vero che, sulla scorta di una storiografia ormai consolidata, l’autore ritiene che un “punto di non ritorno” nella storia repubblicana sia stata la bocciatura della c.d. “legge truffa” nel corso delle elezioni politiche del 1953. Infatti è da questa vicenda che si deve partire: senza la sconfitta del maggioritario, Gronchi non sarebbe stato eletto alla massima carica dello Stato. Concorrono alla sua nomina tutti quei gruppi (le minoranze interne alla dc) e partiti (comunisti, socialisti, missini e monarchici) che si sono sentiti “esclusi” dalla gestione del potere politico e che hanno visto incarnata nella figura e nelle prese di posizione dell’allora presidente della Camera la possibilità della fine del centrismo, come retorica e come prassi. Ma è anche vero che alcune domande rimangono senza risposta, se affrontate solo sulla base della razionalità del calcolo politico e delle contingenti alleanze parlamentari. In particolare, come altro spiegare l’ascesa al Colle di un personaggio.

"maurizioA questa domanda cerca di trovare una risposta l’autore del libro, Maurizio Serio, ricercatore di sociologia dei fenomeni politici presso l’Università Guglielmo Marconi di Roma. E lo fa sulla scorta di una ricognizione dei miti politici che sono alla base della neonata Repubblica italiana e in particolare di una parte della cultura politica dei cattolici italiani. I miti politici consentono infatti la penetrazione dell’elemento irrazionale nell’asetticità delle procedure e nella regolarità dell’equilibrio sistemico di quella Italia degli anni Cinquanta, compressa tra la conventio ad excludendum e il rigido quadro delle alleanze internazionali. In questa maniera il mito della democrazia sociale, con i suoi simboli e le sue rappresentazioni identitarie, si rivela essere uno straordinario produttore di consenso e di rendita politica, proprio se considerato alla luce dell’epilogo della carriera di Giovanni Gronchi. Maurizio Serio è ricercatore e docente di Sociologia dei fenomeni politici e di Sociologia dell’amministrazione all’Università degli Studi “Guglielmo Marconi”. Dirige il Dipartimento di Teoria politica, Economia e Scienze sociali del Centro Studi “Tocqueville-Acton”. Laureatosi in Scienze politiche presso l’Università di Roma “ La Sapienza ”, ha conseguito il dottorato di ricerca in “Analisi e interpretazione della società europea” presso la Scuola Superiore per l’Alta Formazione dell’Università di Napoli “Federico II”. Oggetto delle sue ricerche è il ruolo dei miti politici all’interno delle culture politiche italiane e europee, con speciale attenzione al mondo cattolico.
Il libro sarà presentato il prossimo 7 aprile alle 18 dall’autore Maurizio Serio che discuterà con i professori AntonGiulio de’ Robertis e Nico Perrone dell’Università degli Studi di Bari.

Maurizio Serio
Il mito della democrazia sociale
Giovanni Gronchi e la cultura politica dei cattolici italiani 

(1902-1955) (Rubettino Editore, pp. 180, 10 euro)

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.