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"occhiali"
Chi ben comincia è già a metà dell’ opera. E’ proprio il caso di dirlo quando si parla di vista.
E’, infatti, dall’infanzia che si dovrebbe cominciare a proteggersi dai difetti visivi, che potrebbero manifestarsi sin dai primi giorni di vita. E’ un problema che i genitori, soprattutto gli italiani, sottovalutano e non di poco. Da una ricerca statistica effettuata in tutta Europa, risulta, infatti, che mamme e papà italiani occupino gli ultimi posti della classifica (circa il 37%) tra coloro che hanno sottoposto, nei primi cinque anni di vita, il bambino ad un controllo oculistico.
Svedesi (87%), Inglesi (81%) e Tedeschi (79%) sono, al contrario, i genitori più informati e, dunque, più sensibili a riguardo.

Controlli periodici, quindi, lenti a tinte variabili (fotocromatiche), che proteggano gli occhi dei più piccini dai raggi UV, così come l’abitudine ad una sana alimentazione da seguire quotidianamente, sono i pochi ed intelligenti consigli che i genitori dovrebbero seguire per garantire ai loro figli il miglior benessere visivo, sin dalla tenera età.
La salute visiva, del resto, è un tema determinante per la loro crescita, considerando che il numero di bambini portatori di occhiali da vista è in crescita esponenziale e che l’80% dell’apprendimento infantile avviene attraverso la vista.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.