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"guy77"Guy Portoghese ha salutato il suo pubblico il 4 ottobre del 2012 all’età di soli 44 anni ma il suo passaggio è stato così rumoroso da lasciarsi dietro un’eco che non si è ancora esaurita.
A poco più di un anno dalla sua scomparsa arriva “Hey Guy! Intervista a Guy Portoghese”, film realizzato da Enzo Piglionica, prodotto da Vertigo Imaging s.a.s. e coprodotto da Daniele Abbinante (Abbinante Produzioni).
Documento suggestivo ed avvincente, il film è un ritratto dell’artista nel suo poliedrico, ironico e intenso percorso professionale, dalla formazione di “Guy & gli Specialisti” ai “Rock’n’ Roll Kamikazes” che ha come corpo centrale un’intervista rilasciata da Guy allo stesso regista nel novembre del 2010 e cadenzata da numerosi contributi musicali.
In una sorta di viaggio nel tempo a cavallo tra vicenda umana ed artistica, “Hey Guy!” è uno scrigno di ricordi che si apre per illuminare i tanti volti di questo musicista e raccontare di affetti, passione, sudore e della sua volontà di insegnare che il rock’n’roll è una cosa seria.
Il film-documentario sarà presentato in anteprima nazionale e con spettacolo doppio presso il cinema Showville di Bari, mercoledì 4 dicembre.
La proiezione sarà curata dalla Associazione Culturale “Quello che mi piace” fondata per promuovere e ricordare Guy Portoghese e la sua musica.

Guy Portoghese (5 ottobre 1968 – 4 ottobre 2012), sassofonista, armonicista, cantante, compositore, è stato un instancabile ed eclettico protagonista della scena musicale barese grazie alla sua contagiosa passione per le sonorità italiane e anglo-americane degli anni Cinquanta. Fortemente attratto, negli anni Ottanta, dal rockabilly, negli anni successivi si dedica allo swing e al jazz. All’inizio degli anni Novanta fa parte del “Gruppo Sanguigno”, demenziale band barese dal cui comparto sonoro emergono umorismo e autoironia, elementi che caratterizzeranno la futura attività artistica di Guy, anche nelle numerose collaborazioni realizzate con gli artisti più diversi.
“Guy & gli Specialisti”, però, costituisce la formazione compiuta dell’artista barese, con la quale realizza due dischi: “Quello che mi piace” (2004) e “Got Loaded” (2010), album di cover dove si mescolano cool jazz, blues, swing e rock’n’roll. Musicista instancabile, Guy ritorna ai suoni più decisi delle origini con i “Rock’n’Roll Kamikazes”, con i quali pubblica nel 2011 “Tora! Tora! Tora! (Tora!)”, per la cui promozione suona in tutta Italia e si spinge anche oltre confine. Umorismo, autoironia, si è detto. Ma anche feeling, passione, tecnica. Per Guy Portoghese “il rock ‘n’ roll è una cosa seria”: parole così apparentemente semplici sottendono la realizzazione di un mosaico multiforme e pieno di colori musicali e di vita vissuta a piene mani. Lungo i bordi di un pentagramma potente.

"guy90"NOTE DI REGIA
“Nel 2010 avevo deciso di girare un documentario su “L’America immaginata”. Volevo raccontare il mito americano visto dagli occhi di musicisti che vivevano in Puglia suonando Rockabilly, Rock ‘n’ Roll e Swing, attraverso un mondo fatto di motoraduni e spettacoli burlesque. Uno dei protagonisti era proprio Guy Portoghese col quale l’anno precedente avevo realizzato il videoclip “Ain’t nobody here but us chickens”. L’incontro con Guy è stato fulminante e prolifico. Nel 2011 Guy aveva scritto per una mia produzione la colonna sonora e avevamo deciso di riprendere il documentario sospeso perché Guy aveva sciolto la sua band Guy e gli specialisti e aveva preso a girare per tutta Italia con i Rock and Roll Kamikazes.
Guy ha segnato un momento molto importante della mia vita per questo ho deciso di lavorare a questo documentario, mettendo assieme tutto il materiale che avevo prodotto e tutto il materiale che sono riuscito a recuperare, grazie a Daniele Abbinante, suo vecchio compagno di musica, grazie a Patrizia Piarulli, la sua compagna, a Lella Portoghese, sua sorella, a Savio Cannito, suo ultimo manager, e Dario Mattoni, suo compagno di musica. Questo film è un omaggio all’artista e all’uomo, per come l’ho conosciuto io. Non ha la pretesa di essere esaustivo. Soprattutto è un ritratto di un “momento” a cui sono legati tutti i musicisti e i protagonisti che scorrono nelle immagini accanto a Guy. Il film è dedicato a Sofia, figlia di Guy”. (Enzo Piglionica)

L’Associazione culturale che organizza l’evento si chiama “QUELLO CHE MI PIACE” nasce dall’esigenza di sviluppare sul territorio locale una sensibilità e partecipazione alla vita culturale locale, con un occhio particolarmente attento alla scena musicale dei giovani emergenti. Tale sensibilità proviene anche dalla sentita esigenza da parte dei soci fondatori della Associazione di continuare a far vivere, ad un anno dalla sua prematura scomparsa, l’impegno, il talento ed il know how musicali del sassofonista barese Guy Portoghese e, pertanto, il fulcro delle attività dell’associazione sarà orientato alla promulgazione, diffusione organizzazione di eventi musicali divulgativi e formativi anche innovativi. “QUELLO CHE MI PIACE” si pone, inoltre, l’ulteriore ed ambizioso obiettivo di realizzare la sua attività come trait d’union per favorire una rete di relazioni e contatti sia nazionali che internazionali nell’ambito della scena musicale territoriale.

Infoline: 333.24.87.630

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.