Grande successo per il primo appuntamento di Aperitivo in Concerto, con David Murray e Macy Gray

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Ad aprire la stagione 2013-2014 di Aperitivo in Concerto, la rassegna delle 11:00 della domenica mattina al Teatro Manzoni di Milano, uno fra gli indiscussi protagonisti della musica improvvisata degli ultimi decenni, il sassofonista David Murray, con il suo nuovo quartetto Infinity Quartet, composto dal noto creativo contrabbassista Jaribu Shahid, dell’eccezionale batterista Nasheet Waits(figlio del percussionista Freddie Waits) e dal virtuoso pianista Thornton James Hudson jr.

Accanto a Murray sul palco, una delle voci più affascinanti del panorama neo-soul, Macy Gray. Sono circa due anni che è nato questo connubio artistico fra i due, prima con il supporto della Big Band di David, ora con il quartetto, ed oggi sembra essere ancor più saldo il loro legame e la loro capacità di interagire. Murray, ha un’ incredibile capacità espressiva, che sfocia nel jazz, ma ha le sue radici nel rhythm&blues. Nell’accogliere e sposare l’originalità di questa artista che, pur proveniente da un mondo musicale differente, ha una timbrica vocale così incisiva, intensa e peculiare, ha in qualche modo ricreato le suggestioni della tradizione delle graffianti voci del jazz (come Armstrong, Fitzgerald, Holiday, Sanders e tanti altri).

Macy Gray, dal canto suo, sta vivendo una specie di rinascita. Dopo aver portato per una quindicina d’anni il titolo di regina del neo-soul, si è rimessa in discussione accettando la sfida di confrontarsi con un compagno artistico di così alta caratura e affrontare un genere così "impegnato".

Rispetto a quando li ho ascoltati esibirsi insieme un anno e mezzo fa, nella mattinata del Manzoni il loro legame mi è apparso decisamente collaudato ed ho assistito ad una performance notevole, che ha coinvolto ed entusiasmato il pubblico che riempiva il Teatro Manzoni.

Il prossimo appuntamento della rassegna sarà Domenica 10 Novembre con Aaron Parks Trio.

"Fra i principali interpreti pianistici della più recente generazione di improvvisatori di rango, Aaron Parks, che vanta prestigiose collaborazioni con Terence Blanchard, Joshua Redman, Christian Scott, Gretchen Parlato, Kurt Rosenwinkel, si presenta per la prima volta a Milano con il proprio trio, subito dopo avere inciso un album per la prestigiosa etichetta ECM. Pianista lirico, dal sofisticato uso dell’armonia e dal corposo senso ritmico, ma capace di un intenso melodismo, Parks mostra di sapere essere un innovatore raffinatissimo e trasversale, ideatore di temi originali, affascinanti e indimenticabili ma cui non manca il retroterra della tradizione esemplificata da artisti come Bill Evans e Paul Bley." [dal sito di Aperitivo in Concerto]

Foto di Mariagrazia Giove, riproduzione riservata.