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"image3"Giuliano Ciliberti torna al Teatro Purgatorio di Bari con un recital dedicato a Mia Martini e Gabriella Ferri.
La prima, andata in scena il 24 novembre, ha riscosso un gran successo tra il folto pubblico presente. Il recital, ideato ed interpretato da Giuliano Ciliberti supportato dal maestro Marco Tamma e dal chitarrista Joe Nalieri, nasce come omaggio alle due grandi artiste oltre che al mondo femminile in generale.
Il recital è, inoltre, legato ad un discorso di beneficenza: durante le repliche del 15 e del 22 dicembre, infatti, il ricavato delle serate sarà devoluto per la Croce Rossa italiana e per sostenere e aiutare i bambini del Madagascar.

Per l’occasione LSDmagazine ha intervistato Giuliano Ciliberti.

Come nasce l’idea di dedicare lo spettacolo a due grandi donne come Mia Martini e Gabriella Ferri?
L’idea nasce dall’esigenza di raccontare due donne che hanno regalato sé stesse al palcoscenico e al pubblico. Non è casuale che ci si trovi in un periodo in cui la violenza sulle donne è un argomento purtroppo di grande rilievo. Mia Martini e Gabriella Ferri sono state donne molto maltrattate sia dagli uomini, sia dalla società, proprio in virtù del fatto che sono state antesignane di mode ma soprattutto di libertà intellettuale e professionale. Ricordiamo le vicissitudini che ebbe Gabriella Ferri quando decise di sposare un noto figlio di diplomatico, e poi l’allontanamento forzato di Mia Martini a causa delle calunnie sulla sfortuna che alcuni maldicenti affermavano che recasse in sé.
Questo spettacolo nasce, così, per ricordare e per riscattare la voce di queste due grandi artiste che restano nel cuore e nell’anima non soltanto di chi le ha amate ma anche di chi le ha scoperte dopo la loro scomparsa.
Il palcoscenico del Teatro Purgatorio è il luogo ideale per raccontare e sognare attraverso le note di canzoni immortali come ‘Minuetto’, ‘Sempre’, ‘La Società dei Magnaccioni’, ‘Gli Uomini non cambiano’, ‘Almeno tu nell’universo’ e tante altre meraviglie che fanno parte del nostro corredo genetico.

– Nel recital si spazia dai brani delle due cantautrici per arrivare anche a Pasolini. In che modo hai unito queste grandi realtà?
Mia Martini Gabriella Ferri sembrano appartenere a due universi distanti e invece abbiamo scoperto che la loro carriera ha avuto momenti in cui si è incrociata. Esiste un’intervista bellissima nella quale si raccontano e si intervistano a vicenda. Ascoltiamo la voce di Mimì e quella di Gabriella che cantano stornelli in romanesco. Ed è proprio attraverso questa Roma che ho voluto rendere omaggio ad un grande Pierpaolo Pasolini. Attraverso la sua poesia ho raccontato della vita e della disperazione nonché della grande umanità che hanno le prostitute.
Prendendo spunto dal testo ‘Sesso consolazione della miseria’ ho, poi, cantato il ‘Valzer della toppa’ scritto dallo stesso Pierpaolo Pasolini e interpretato magistralmente da Gabriella Ferri. Si tratta di una canzone che racconta di una prostituta che, ubriaca, decide, per una sera, di allontanarsi dai suoi clienti e di vedere il mondo con occhi diversi. Un testo molto bello e impegnativo poiché si va a toccare un argomento molto spigoloso ma in fondo sempre attuale. "image6"

– Lo spettacolo è andato in scena il 24 novembre, come è andata? Raccontaci le sensazioni e le emozioni provate.
Beh, è sempre difficile per chi fa uno spettacolo raccontarne le impressioni. Però devo essere sincero: è stata una serata magica principalmente per il calore del pubblico e per l’affezione dello stesso ai miei spettacoli. Sono diversi anni, infatti, che quando organizzo un recital il pubblico che mi segue e che mi vuole bene in pochissimo tempo riempie il teatro. Questo per me è motivo di orgoglio e vanto poiché significa che non ho speso invano gli ultimi 15 anni della mia vita.
Canzoni come ‘Gli uomini non cambiano’, piuttosto che ‘Semo in 123’ e ancora ‘La nevicata del 56’ e ‘Dove sta Zaza’ hanno regalato momenti molto coinvolgenti nei quali il pubblico ha fatto sentire tutto il suo amore non solo verso queste artiste ma soprattutto verso di me e i musicisti meravigliosi che mi accompagnano. Sto parlando del maestro Marco Tamma che da vent’anni segue i miei spettacoli e la direzione musicale, e Joe Nalieri un bravissimo chitarrista che si inserisce per la prima volta in questo tuo rendendo ancora più prezioso il lavoro che svolgiamo sul palco. Il momento più bello è stato il finale travolgente di cui non vi dirò nulla …ma di cui il pubblico conserverà certamente un ricordo eccezionale.

– Le repliche del 15 e del 22 dicembre sono legate alla beneficenza. Quali sono gli enti coinvolti e quali le motivazioni?
Dopo il debutto del 24 novembre le prossime date saranno il 15 dicembre e il 22 dicembre. Come tutti gli anni ho deciso di associare il mio spettacolo ad un discorso di beneficenza perché aiutare chi è in difficoltà è per noi un motivo di prima necessità.
L’anno scorso ho avuto il piacere di iniziare una collaborazione meravigliosa con la Croce Rossa Italiana che quest’anno sarà presente nella data del 15 dicembre e che a fine spettacolo riceverà il ricavato della serata.
Stesso discorso varrà il 22 dicembre serata in cui avremo il piacere di avere in teatro l’associazione ‘Medici Cattolici Italiani’ oltre che il ‘Centro Italiano femminile’ per una serata organizzata dalla dottoressa Annamaria Baccaro. Il ricavato di quest’ ultima serata andrà a favore dei bambini del Madagascar.

Sapere di poter contare sulla mia voce per regalare qualcosa a chi ha meno è certamente la più grande fortuna che posseggo!!!

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.