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L’edizione 102 del Giro d’Italia, che quest’anno celebrerà i 110 anni dalla nascita partendo dalla città dove il 13 maggio 1909 si concluse la prima tappa in assoluto, è una corsa ricca di tuffi nel passato e più che mai indecifrabile. Ci vorranno ben 3.578,8 chilometri per assegnare definitivamente, nella magica atmosfera dell’Arena di Verona, la maglia rosa.
Il ricordo della grande partenza a Gerusalemme è ancora molto vivo e si va verso un altro via dall’estero, ma questa volta in Ungheria, nel 2020. Ma intanto c’è da vivere il Giro contemporaneo, che scatterà sabato con una crono destinata a mescolare le carte più di qualsiasi altra sfida, perché l’arrivo a San Luca – che rievoca la leggenda di Fiorenzo Magni – non è una passeggiata cicloturistica. Dal giorno dopo, 12 maggio, la corsa rosa comincerà a scendere passando da Fucecchio per un omaggio a Indro Montanelli, coetaneo del Giro – dal momento che nacque nel 1909 – quindi la partenza da Vinci, nel 500/o anniversario di Leonardo; il 16 maggio l’approdo a San Giovanni Rotondo per ricordare Padre Pio e nella tappa più a Sud d’Italia per aspettare e rendere merito a questo grande evento sono state organizzate diversi eventi che stanno coinvolgendo tutta la cittadinanza e la regione intera ad opera del Duc e del suo presidente Franco Budrago e della sua squadra che vedranno più di 1600 presenze nelle strutture ricettive e una ricaduta sul turismo e sull’economia locale ben oltre le aspettative oltre al coinvolgimento delle scuole e delle varie associazioni sportive del territorio. E, sempre per rimanere in tema di rievocazioni, il 102/o Giro d’Italia riproporrà la Cuneo-Pinerolo, tappa entrata nell’immaginario collettivo per l’impresa di Fausto Coppi, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita; l’Airone, proprio 70 anni fa (nel 1949), fu protagonista di una fuga solitaria di 192 chilometri, presentandosi sul traguardo con 11’52» di vantaggio su Gino Bartali e circa 20’ su Alfredo Martini, quel giorno terzo.
Il Giro 2019 offre di sé una versione moderna, con due cronometro all’inizio e una che deciderà la corsa – ammesso che non lo sia già – nella città di Giulietta e Romeo, dove ha sempre vinto un italiano (Giovanni Battaglin nel 1981, Francesco Moser nel 1984 e Ivan Basso nel 2010). Le montagne sono concentrate nell’ultima settimana, con gli arrivi in quota a Ceresole Reale (Lago Serrù), Courmayeur e Croce d’Aune. Tappa da cerchiare in rosso la 16/a (28 maggio): la Lovere-Ponte di Legno porterà i corridori sul Passo della Presolana, sul Gavia e sul Mortirolo, per un totale di 5.700 metri di dislivello.
Questo l’elenco delle 21 tappe del 102/o Giro d’Italia:

  • 1/a tappa, 11 maggio: Bologna-Bologna (San Luca), km 8 (cronometro individuale con arrivo in salita).
  • 2/a tappa, 12 maggio: Bologna-Fucecchio, km 205 (media difficoltà).
  • 3/a tappa, 13 maggio: Vinci-Orbetello, km 220 (bassa difficoltà).
  • 4/a tappa, 14 maggio: Orbetello-Frascati, km 235 (bassa difficoltà).
  • 5/a tappa, 15 maggio: Frascati-Terracina, km 140 (bassa difficoltà).
  • 6/a tappa, 16 maggio: Cassino-San Giovanni Rotondo, km 238 (media difficoltà).
  • 7/a tappa, 17 maggio: Vasto-L’Aquila, km 185 (media difficoltà).
  • 8/a tappa, 18 maggio: Tortoreto Lido-Pesaro, km 239 (media difficoltà).
  • 9/a tappa, 19 maggio: Riccione-San Marino (Sangiovese wine stage), km 34,8 (cronometro individuale con arrivo in salita).
  • 10/a tappa, 21 maggio: Ravenna-Modena, km 145 (bassa difficoltà).
  • 11/a tappa, 22 maggio: Carpi-Novi Ligure, km 221 (bassa difficoltà).
  • 12/a tappa, 23 maggio: Cuneo-Pinerolo, km 156 (media difficoltà).
  • 13/a tappa, 24 maggio: Pinerolo-Ceresole Reale (Lago Serrù), km 196 (alta difficoltà con arrivo in salita).
  • 14/a tappa, 25 maggio: Saint Vincent-Courmayeur (Skyway Monte Bianco), km 131 (alta difficoltà con arrivo in salita).
  • 15/a tappa, 26 maggio: Ivrea-Como, km 232 (media difficoltà).
  • 16/a tappa, 28 maggio: Lovere-Ponte di Legno, km 226 (alta difficoltà).
  • 17/a tappa, 29 maggio: Commezzadura (Val di Sole)-Anterselva/Antholz, km 181 (media difficoltà con arrivo in salita).
  • 18/a tappa, 30 maggio: Valdaora/Olang-Santa Maria di Sala, km 222 (bassa difficoltà).
  • 19/a tappa, 31 maggio: Treviso-San Martino di Castrozza, km 151 (alta difficoltà con arrivo in salita).
  • 20/a tappa, 1 giugno: Feltre-Croce d’Aune/Monte Avena, km 194 (alta difficoltà con arrivo in salita).
  • 21/a tappa, 2 giugno: Verona-Verona, km 17 (cronometro individuale).
Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.