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"Giò
A chi si era già abbandonato alla malinconia tipica del primo settembre, che inevitabilmente riconduce alla fine dell’estate, "il Lido Colonna" di Trani ha riservato una sorpresa.
In collaborazione con la RMM Production ( agenzia di moda e spettacolo con sede a Bari e in Montenegro) si è tenuto , nella bellissima cornice del lido tranese, il primo Settembre, un evento moda.

L’idea è stata quella di un "Casting Moda" che ha visto sfilare numerosissime ragazze, che hanno indossato capi di "Codì", scarpe "La edo” e occhiali dell’ottica "Mazzone", e che sono state selezionate da un’autorevole giuria. La finalista entrerà a far parte dell’agenzia, addizionandosi al cast di professionisti che la RMM già vanta.
Ad allietare l’evento la presenza di un cantante, e attore teatrale, italiano : Giò Di Tonno. Noto ai più per il suo ruolo da protagonista nei musical "Notredame de Paris" e "I Promessi Sposi" , è stato anche vincitore di Sanremo 2008 e primo classificato nella seconda edizione del programma Rai "Tale e Quale". Camicia bianca, Jeans e cappellino si è lasciato intervistare da noi di LSDmagazine di fronte ad una birra in spiaggia.

"Giò , tu hai mosso i tuoi primi passi nella musica fin dall’età di 8 anni. Da lì fino ai successi che conosciamo la strada è stata in salita. In una carriera artistica conta più il talento o l’applicazione, come lo spirito di abnegazione?"

"Considero il talento un’arma a doppio taglio. è qualcosa che agisce sulla parte emozionale. Oggi puoi cantare bene e domani malissimo poichè magari inibito dal pubblico. Quì diventa essenziale la tecnica che, chiaramente come tutte le cose, si acquisisce grazie alla disciplina e all’impegno."

Leggevo nella tua biografia che grazie all’ascolto di autori come De Andrè , Guccini e Fossati hai iniziato a scrivere i tuoi testi. Quanto sono importanti gli esempi del passato nella formazione di un’artista?

"Nella carriera di un’artista procedere per emulazione è inevitabile. Si tratta di un percorso di formazione a tutti gli effetti. L’ispirazione è una sorta di esperienza mistica , perchè arriva all’improvviso da sè. Conoscere tutta la musica, sperimentarla, è un esercizio fondamentale per poter scegliere la propria via…"

Ad una generazione che brancola nel dubbio, in crisi col futuro, consigli di credere ancora nel futuro?

La frase Credere in se stessi va bene fino ad un certo punto. Prima di poter credere in se stessi è necessario capire chi si è. Spesso è la cosa più difficile da fare. Quindi il mio consiglio ai ragazzi che desiderano realizzare i propri sogni è quello di cercarsi , individuare l’obiettivo della propria vita, e poi credere in quello che fanno.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.