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Un depresso che assume psicofarmaci: è questo il ruolo di Claudio Santamaria nel nuovo film di Gabriele Muccino. Barba folta per esigenze di scena, Santamaria arriva al Giffoni Film Festival direttamente dal set di ‘Baciami ancora, sequel de ‘L’Ultimo Baciò.

«Nel sequel – racconta – vediamo queste persone dieci anni più vecchie e ognuno ha preso la sua strada. Credo che sia un’operazione interessante. Prima di iniziare le riprese siamo andati a parlare con uno psicologo soprattutto per il mio personaggio e quello di Giorgio Pasotti, abbiamo ruoli forti. Il mio personaggio è costantemente sotto psicofarmaci ed è alla deriva. Nel film – continua – vediamo tutti i personaggi de ‘L’Ultimo Baciò che hanno fatto percorsi diversi, ognuno ha raggiunto la sua maturità. Gabriele Muccino ha detto che non sa se stiamo facendo una commedia o un dramma. Sono contento che Muccino, che adesso lavora in America, sia tornato in Italia per fare un film tutto con attori italiani».

Nel cast oltre a Pasotti e Santamaria ci sono Stefano Accorsi e ritroviamo anche Pierfrancesco Favino, Marco Cocci, Sabrina Impacciatore, Daniela Piazza. New entry, Vittoria Puccini. Nel film anche Valeria Bruni Tedeschi, Adriano Giannini e Primo Reggiani. Prodotto da Domenico Procacci per Fandango uscirà il 29 gennaio 2010.

A Giffoni, Santamaria ha anche accennato agli altri suoi progetti futuri: il prossimo anno sarà protagonista di un film per la tv di Gianluca Tavarelli ‘Le cose che restanò, quattro episodi per Raiuno che racconta la storia di una famiglia borghese che si ritrova a dividersi con vicende drammatiche e tratta temi importanti come l’immigrazione, famiglie che si dividono e l’omosessualità. «Io sono il fratello maggiore che lavora per il ministero degli Esteri, è omosessuale e ha una storia con un uomo che incontra per caso. Una storia raccontata con normalità senza atteggiamenti tipicamente omosessuali, non come un vizietto».

Terminate le riprese del film di Muccino, Santamaria andrà a girare un film in Francia: ‘Seicento chili di oro purò di Eric Besnard, un film sull’avidità, di avventura, ma non un action movie, girato nella Guinea francese. Resta ancora in ballo il progetto sul film ‘Derek Rocco Barnabeì, l’americano di origine italiana condannato alla pena di morte per omicidio: «Purtroppo è ancora bloccato e chissà quando si sbloccherà con questi tagli al Fus. Con Favino, Castellitto ed altri abbiamo fatto una campagna fotografica e un video con tutte le maestranze del cinema, fonici attrezzisti e macchinisti per dimostrare che i tagli al Fus non farebbero perdere solo il lavoro agli attori. Ci sono 250 mila persone coinvolte, è una situazione drammatica, bisognerebbe iniziare con il reintegrare i fondi tagliati negli anni scorsi».

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.