Tempo di lettura: 2 minuti

"Frank
Sold out ieri sera al teatro Forma di Bari dove ha fatto tappa il cantante e musicista soul americano Frank McComb. L’artista di Cleveland, classe 1970, che ha fuso soul, jazz, r&b, fusione, funk e gospel, ha presentato al pubblico barese il suo tour " The Living Room" dal nome del suo ultimo album, un live registrato in trio . McComb, cantante, pianista e tastierista, noto soprattutto per il successo di “Another day”, si è esibito insieme al bassista Roberto Gallinelli e al batterista Cristiano Micalizzi. Volto contemporaneo e internazionale della Soul Music vanta numerosissime collaborazioni tra cui quelle con Chaka Khan, Philip Bailey, Prince, Richard Bona, Terri Lynn Carrington, Teddy Pendergrass, Phyllis Hyman, Marcus Miller, Branford Marsalis, Lalah Hathaway e altri ancora. Oltre due ore di musica che hanno colpito l’anima.

Forse non è un caso che il suo ultimo disco si intitoli «The Living Room», come il tour che ha fatto tappa al Forma, trasformato nel «soggiorno dorato» di McComb: ci si è sentiti a casa sua, nei territori di un pianista straordinario, con evidenti sfumature jazz, soul e gospel nella scrittura, anello di congiunzione tra il jazz e il fusion di Herbie Hancock, il funk anni ’70, e il rhythm’n’blues.
Il concerto è partito a manetta, con tre brani inclusi in «the Living Room», che hanno svelato le sue doti da animale da palcoscenico: «Cupid’s Arrow», «Love Natural» e «Future Love» sono tre perle che gli hanno permesso di improvvisare da par suo e di far vibrare quella voce superba, vicinissima a quelle molto sofisticate degli anni ’70.

"FrankMa, a proposito del «living room» privato, sono state anche le sue ben note qualità umane a farlo emergere: McComb, a un certo punto, ha invitato sul palco alcuni musicisti pugliesi nel ruolo di «special guest», per dei duetti da brivido. La prima è stata Cristina Nicolardi, giovane e ricca di talento cantante jazz tarantina, salita sul palco dopo aver impressionato McComb nella mattinata di sabato, durante lo showcase tenuto all’interno del negozio di dischi barese Centro Musica. Un’improvvisata che ha regalato una toccante esecuzione del gioiello «At Last». Poi è toccato a Isabella Cananà duettare con lui in due brani di McComb, «For All We Know» e «The Wedding Song», due gemme di grande impegno e trasporto vocale. E infine c’è stata gloria anche per il calore del sassofonista barese Gaetano Partipilo, nelle memorabili «Superstition» e «Do You Remember Love?».
Ovazione finale per McComb, dopo più di due ore di concerto, con triplo bis («Another Day», «Ribbon in the Sky» e «Some Other Time») e il commosso abbraccio finale con tutto il teatro: è stato lo stesso McComb a tornare in scena con il suo smartphone per filmare il pubblico, che ha tributato l’ultimo caloroso saluto a un grande artista.

Foto di Alberto Peconio

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.