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"divano"Che siate inguaribili amanti del relax, incalliti telespettatori o, piuttosto, fanatici praticanti del sedentarismo a tutti i costi, vi conviene fare attenzione!

I risultati dello studio svolto da un team di 33 ricercatori, guidati dalla dottoressa I-Min Lee, sono a dir poco inquietanti: il divano uccide quanto la sigaretta.

Secondo i risultati emersi dall’analisi effettuata dagli esperti del dipartimento di Epidemiologia della Scuola di Salute Pubblica di Harvard, l’inattività e la pigrizia nuocciono alla salute dell’uomo almeno quanto il fumo.

Attenzione, quindi: meglio abbinare la visione del vostro programma televisivo preferito ad una sana pedalata sulla vecchia cyclette, piuttosto che starsene comodamente sdraiati, men che mai tenendo una sigaretta fumante tra le dita.

Una notizia che a molti potrà risultare tutt’altro che gradevole. Si stima che circa un terzo della popolazione mondiale sia afflitta dalla pigrizia. Vittime, forse, di una vita carica di confort. Una malattia mortale, secondo gli scienziati, che si potrebbe curare praticando anche solo un minimo di attività fisica quotidiana.

La fascia di età maggiormente esposta a rischio – sempre secondo il rapporto pubblicato dallo staff della dottoressa I-Min Lee – sarebbe quella compresa tra i 13 ed i 15 anni.

Del resto, non a caso, l’Italia da anni si preoccupa di sensibilizzare l’opinione pubblica verso una maggiore attenzione per l’importanza dell’attività sportiva, anche attraverso una una serie di benefit fiscali a favore proprio degli adolescenti.

Ancora più inquietante il dato complessivo: ogni anno, sono circa il 10% dei 57 milioni di abitanti del pianeta quelli che muoiono a causa di malattie connesse all’inattività fisica.

Si tratta di un’incidenza pari a quella delle patologie che tradizionalmente più ci spaventano, come il cancro e quelle di natura cardiovascolare.

Eppure, per molti, la propensione a rinunciare a prendere l’ascensore e fare poche scale a piedi è, addirittura, più bassa di quella che li ha liberati dall’atroce dipendenza dalla nicotina.

Viviamo in una società vittima della vita sedentaria e, troppo spesso, trascuriamo la pericolosità del fenomeno, giudicato dagli studiosi al pari di una vera pandemia e ribattezzata con l’espressione: pigrizia-killer.

E’ pur vero che la pigrizia vanta una lista di complici: televisione, video-games, social network e, in molti casi, persino, la cattiva alimentazione che appesantisce l’organismo fino al punto da indurlo a desiderare il continuo riposo.

Sarebbe sufficiente dedicare, per cinque giorni della settimana, mezz’ora del nostro tempo ad una qualunque attività fisica. Non dovrebbe essere poi così difficile, specie approfittando delle splendide giornate che ci sta riservando l’estate capitolina, concedersi una passeggiata o un giro in bicicletta, magari in uno dei suggestivi borghi fuori porta o lungo il litorale laziale.

Oppure, basterebbe lasciare l’auto in garage e recarsi a piedi in ufficio o a fare la spesa, tanto più che il costo della benzina è ormai alle stelle.

L’adrenalina che scatenata dalle Olimpiadi 2012 potrebbe essere d’aiuto a rinunciare a passare il pomeriggio avvolti in una comoda poltrona e a fare un po’ di sano sport.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.