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"claudio_baglioni_bari"Questo non è un concerto qualsiasi, probabilmente non è nemmeno un concerto, ma una sorta di festa». Claudio Baglioni ha soffiato ieri sera anche a Bari le 50 candeline della sua carriera per la prima delle tre tappe che ha registrato tre date tutte sold out da diverso tempo e che per la prima volta in epoca moderna è tornata alla sua destinazione originaria di anfiteatro e non di teatro, con il palco riposizionato al centro della platea.

Il «centro», quello che dà anche il titolo al tour è «un centro ideale, quello della vita, che poi non si raggiunge mai». Diciottomila gli spettatori attesi nelle tre serate (ieri sera ne eravamo 6mila) che hanno celebrato e celebreranno con Baglioni mezzo secolo di successi. «La scaletta è cronologica, le canzoni sono state eseguite nell’ordine in cui sono state scritte e conosciute dal pubblico: questo concerto è tratto da una storia vera, come fosse un romanzo musicale, e le canzoni possono raccontarlo meglio di tante parole».

Così Baglioni ringrazia i suoi fan arrivati da ogni dove e che ha visto in un sol colpo diverse generazioni di persone riunirsi nel Palaflorio di Bari, perché Baglioni è uno di quegli artisti che con le sue canzoni è riuscito a segnare pezzi di vita quotidiana di ognuno di noi, soprattutto i sogni amorosi, che ha saputo declinare nelle sue innumerevoli sfaccettature.
L’atteso live è imperioso, con un articolato palco centrale che diventa esso stesso uno schermo, che si accende e disegna trame: attraverso un lavoro di mappatura del pavimento, i visual su cui camminano Baglioni e i ballerini si intrecciano con quello che vi accade sopra, con un effetto spesso utilizzato negli show televisivi, ma mai in un concerto. Poi, c’è la sua band formata da 22 elementi e uno straordinario corpo di ballo che spesso interagisce con lui. Infine, la cosa più importante che accade sul palco, la musica e il palazzetto che canta in coro le sue canzoni. Il concerto è un racconto cronologico della sua storia musicale: in scaletta sono  ben 33 i brani cantati  senza intervalli. In questo tour, il Claudio nazionale tocca le corde più autentiche del suo percorso artistico. Amori, sentimenti, ricordi ed emozioni che il cantautore romano ha saputo trasmettere in 50 anni di musica e parole, lasciando un segno indelebile nella storia della musica italiana. In scaletta non mancherà quasi nulla: si va da Questo piccolo grande amore (1972) a Con voi (2013) con in mezzo tante emozioni. Canzoni come Porta Portese, Amore bello, W l’Inghilterra, Poster, E tu, Quante volte, Solo, Mille giorni di te e di me, insomma tutto quello che Baglioni ha scritto e segnato la sua carriera artista e, ovviamente, la vita di chi lo ama artisticamente fin dai suoi esordi. Tre ore e più di concerto per un repertorio di un artista che, per raccontare i suoi primi 50 anni di carriera, avrebbe bisogno di almeno il doppio del tempo.

Bari ed il Sud l’hanno accolto con il consueto calore che ci contraddistingue e lui non si è per nulla risparmiato…. Lunga vita a te…. ed alla tua musica. Si replica oggi e domani con inizio alle 21.

Foto di Eleonora Gagliano Candela

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.