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“Dostoevskij e la tradizione” (Stilo editrice, 160 pp., 13 euro), a cura di Marco Caratozzolo, è il titolo di una raccolta di saggi di cinque studiosi che cerca di rintracciare, all’interno della narrativa dell’autore russo, il suo rapporto con la tradizione letteraria e come questa sia stata da lui riproposta. Il libro verrà presentato mercoledì 4 maggio alle ore 18.00 presso la libreria Laterza a Bari. Alla presentazione del libro interverranno, oltre al curatore del volume, il Prof. Fausto Malcovati, illustre slavista italiano, già professore di Letteratura russa all’Università Statale di Milano, e Maria Grazia Porcelli, professore associato di letteratura francese dell’Università degli Studi di Bari.

Per far riemergere la memoria letteraria dell’autore, da un lato si è condotto uno scrupoloso lavoro di analisi e critica testuale, dall’altro, si è fatto ricorso a memorie di familiari e amici del Nostro e a testimonianze scritte di suo pugno che rivelano le frequentazioni libresche di Dostoevskij. Ne è emerso un quadro molto articolato, dove su una profonda conoscenza di testi biblici, di testi classici e in particolare omerici, della tradizione slavo-orientale, si è innestata l’interpretazione personale dell’autore, secondo un’evoluzione del mito alla luce della modernità. D’altro canto, come scrive Caratozzolo nell’introduzione, questa modalità creativa è in linea con la predisposizione dei Russi sì a coltivare una propria cultura, ma integrandola con il passato altrui.

A volte la ricerca si fa ardua perché è difficile stabilire cosa un autore abbia creato sulla base per così dire naturale dei modelli archetipici e quanto sia nato a seguito di un più o meno consapevole dialogo ideale tra autori, seppur lontani nello spazio e nel tempo. Ne è un esempio il caso evidenziato dal curatore nel suo saggio incentrato sulla figura del briccone divino, che secondo la psicanalisi junghiana si può interpretare come attore del principio di compensazione e che la letteratura ha eletto a principio del doppio e del contrario. Secondo Caratozzolo, giovane professore di Lingua e Letteratura russa presso l’Università di Bari, oltre ai prototipi consueti per questa figura rivoluzionaria, nella mente di Dostoevskij sicuramente riecheggiava il fool shakespeariano nel momento in cui ha rielaborato le sue personali rielaborazioni del briccone (sebbene non ci siano prove concrete, oltre al testo stesso). Il fool, o trickster, così simile al servo furbo, il buffone di corte, è per la prima volta attestato presso gli Indiani d’America, quale punto di equilibrio – pur rivestendo un ruolo di assoluto destabilizzatore – nell’ordine reale, proprio perché ne esorcizza lo scompaginamento.

Gli autori degli altri saggi insegnano Lingua e letteratura russa a Bergamo presso la Cattedra di Slavistica istituita da Nina Kauchtschischwili, salutata affettuosamente dagli altri autori come Maestra generosa di fondamentali stimoli intellettuali. La professoressa ha contribuito alla raccolta con un bellissimo saggio dedicato alle metafore e similutidini di uccelli in Dostoevskij, da un lato funzionali alla trasmissione di moti di animo dei protagonisti, dall’altro importanti soprattutto perché connotano la tecnica narrativa dell’autore del suo tratto più prezioso, lo sguardo a volo d’uccello, che specie nei racconti di viaggio darà poi i suoi esiti più originali.

"marcoRosanna Casari analizza ancora le suggestioni provenienti dal racconto biblico di Giuseppe e i suoi fratelli (Il Magnifico) confrontato con la vicenda mitica di Fedra e Ippolito per il tema del tentativo da parte di una donna maritata di sedurre un bel giovane.

Maria Chiara Pesenti parla di un vero e proprio “testo nel testo” per quanto riguarda le indiscutibili reminescenze dell’Apocalisse in Dostoevskij, mentre Ugo Persi si occupa della versione de I Fratelli Karamazov nella televisione italiana.

Il libro verrà presentato mercoledì 4 maggio alle ore 18.00 presso la libreria Laterza a Bari, in seno al ricco programma “Maggio russo all’università” che riportiamo sotto:

Martedì 3 maggio, h. 17,00 (Facoltà di Lettere, aula IV)

Fausto Malcovati, (Università degli Studi di Milano)

Vachtangov alle prove dell’Amleto di Craig e Stanislavskij

Mercoledì 4 maggio, h.18,00 (Libreria Laterza, Bari)

Presentazione del libero “Dostoevskij e la tradizione” (a cura di Marco Caratozzolo)

Interverranno: Fausto Malcovati, Maria Grazia Porcelli, Marco Caratozzolo

Giovedì 5 maggio, h. 9.30 (Facoltà di Lingue e letterature straniere, Aula Sabbadini)

Fausto Malcovati, (Università degli Studi di Milano)

La saggezza del diavolo: sulle leggende contenute nell’incontro tra Ivan Karamazov e il diavolo

Venerdi 13 maggio, h. 12.30 (Facoltà di Lingue e letterature straniere, Aula Carofiglio)

Rosanna Casari (Università degli Studi di Bergamo)

La tradizione di Amore e Psiche nell’opera di Dostoevskij

Venerdi 20 maggio, h,14.30 (Facoltà di Lingue e letterature straniere, Aula Carofiglio)

Aleksandr Danilevskij (Università di Tallin, Estonia)

La personalità e l’opera di Dostoevskij nell’interpretazione dei letterati russi di fine XIX- inizio XX secolo (in russo con traduzione consecutiva)

Venerdi 14 maggio, h. 11.00-15-45 (Facoltà di lingue e letterature straniere)

“Cucina e cultura nello spazio slavo-balcanico”.

Giornata di studio sulla cultura e cibo e della convivialità nell’Europa centro-sud-orientale, a cura di M. Perlorentzou, B. Lomagistro, J. Janas, M. Caratozzolo, G. Magliocco

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.