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"Dio,
Simbolo indiscusso dell’agricoltura e della gastronomia italiane, l’olio extra vergine di oliva, l’oro giallo, è ancora un prodotto conosciuto in modo superficiale, complici una inadeguata educazione al consumo ed una comunicazione commerciale non sempre efficace.
Eppure il nostro Paese, percorrendolo da nord a sud, assume le sembianze di un unico, immenso oliveto di oltre un milione di ettari, all’interno del quale vive una varietà di cultivar che non ha paragoni nel Mediterraneo.
A celebrare questo eccezionale prodotto ci ha pensato un volume dal titolo quanto mai evocativo “Dio, come ti olio!”, seconda “puntata” della collana “Dove c’è Gusto”, diretta dalla giornalista Leda Cesari (edizione Il Raggio Verde).

Noi di LSDmagazine abbiamo incontrato la stessa Leda Cesari, la curatrice dei testi Alessandra Bianco e Antonietta Fulvio, editore della collana.

Leda, raccontaci come nasce quest’idea.

“Dio, come ti Olio”, secondo volume della collana “Dove c’è Gusto” della casa editrice “Il Raggio Verde”, nasce da una constatazione: vino e olio sono i due alfieri della nostra enogastronomia regionale, ma mentre il primo è ormai lanciatissimo sui mercati internazionali e ci rappresenta con prodotti di altissima qualità – anche e soprattutto grazie a un esercito di giovani imprenditori che hanno capito come oggi, senza promozione e comunicazione appropriate dei prodotti, non ci sia storia – il secondo, l’olio, sconta ancora secoli di silenzio e di oblio. Infatti l’abbiamo considerato elemento scontato e quasi invisibile della nostra enogastronomia, talmente permeante i mille aspetti della nostra vita quotidiana da essere dato per scontato. Eppure è il nostro oro, l’olio: nobilita la nostra storia e il nostro territorio ed è ricchezza oggettiva che il mondo intero apprezza. Bello, buono – pensate a toglierlo da una frisella o da un piatto di legumi e capirete la sua straordinaria capacità di alleggerire e al contempo legare gli ingredienti di un piatto – e salutare: perché l’olio non è solo un condimento, è anche e soprattutto alimento e farmaco quasi miracoloso per le sue proprietà organolettiche. Insomma, siamo ricchi da sempre e non lo sapevamo: ma non è mai troppo tardi per accorgersene”.

Alessandra, i testi curati da te narrano la storia di questo prezioso prodotto. Parlaci di questa narrazione.

““Dio, come ti Olio!” non è semplicemente un libro che celebra le virtù preziose dell’olio a tutto tondo. E’ una sfida, un percorso, una storia, un’antologia. Prendendo ispirazione proprio dall’olio, racchiude in sé elementi che spaziano dalla gastronomia alla bellezza, passando per la fotografia d’autore fino alla medicina sempre con un faro puntato sulla Puglia.
Il racconto di un segreto che aspetta solo di essere scoperto. Un segreto, alla portata di chiunque, che dall’antichità viaggia attraverso i secoli per invadere intatto il contemporaneo.“Oro liquido”, lo chiamavano i Fenici, proprio ad indicarne le qualità miracolose non solo a tavola, ma anche in natura e medicina, per unguenti, massaggi e creme. In Grecia gli atleti lo usavano per ungersi prima delle Olimpiadi, a Roma dopo una seduta alle terme per ritrovare vigore. Oggi è un alleato per patologie di secchezza cutanea, perché grazie alle sue qualità emollienti ed idratanti sollecita la ricostruzione della barriera epidermica. Tassativamente extravergine biologico e spremuto a freddo è ideale per attenuare le antiestetiche macchie della psoriasi, per contrastare fenomeni d’invecchiamento e di desquamazione della cute e può essere utilizzato per impacchi, bagni, maschere ed emulsioni dopo-bagno”.

Antonietta, a te chiediamo di spiegarci il legame tra il volume e la linea editoriale che voi portate avanti.

“Arte e Territorio, Storia e Cultura. Sono queste le parole chiave che individuano la filosofia editoriale de Il Raggio Verde. "Dio, come ti Olio!" non è solo un volume di proposte gastronomiche ma vuole essere un omaggio alla Puglia, al suo oro giallo. Un itinerario che coinvolge tutti i sensi, partendo dal gusto per andare oltre. L’olio extra-vergine d’oliva è alimento ed elemento identitario perché fonde insieme, nella sua fluidità, saperi e sapori di questa terra meravigliosa, la storia millenaria, le tradizioni e la cultura contadina, il paesaggio da tutelare e valorizzare. Aspetti questi ampiamente evidenziati nella parte saggistica del libro che vanta firme autorevoli del giornalismo pugliese: Leda Cesari, Alessandra Bianco, Danilo Siciliano e Giacomo Giancaspro presidente dell’Associazione Cuochi Baresi e vicepresidente Federazione Italiana Cuochi – area sud che ben sintetizza“l’olio è il ritratto segreto di un popolo, cui è affidato il compito di raccontare la millenaria storia della nostra terra e della nostra cucina”.
Dai profumi ai sapori, dalle visioni ai colori il passo è breve e, ritenendo indissolubile il legame tra editoria e arte, ci siamo avvalsi della esclusiva collaborazione del fotografo Bruno Barillari, un grande professionista che grazie a questo libro ho avuto il privilegio di vedere in azione e vi assicuro che è stata un’esperienza fantastica e completa la cinquina degli autori che hanno aderito e creduto in questo progetto. Con le sue inquadrature sempre perfette, originali e – non è esagerato dire – geniali, unite ad una innata creatività compositiva che solo gli artisti possiedono, Bruno è riuscito a regalarci immagini straordinarie che riescono a tradurre con immediatezza, la sintesi del messaggio che “Dio, come ti Olio!” vuole lasciare ad ogni lettore: la visione di un paesaggio nelle sue diverse declinazioni, di luoghi del gusto che coincidono con quelli della memoria, come del presente, così come le combinazioni tra gli ingredienti dei piatti raffinati che gli Chef ospiti hanno realizzato perché Dio, come ti olio! fosse non solo un libro ma un lungo racconto. Sulla Puglia. Appunto”.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.