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"Daniele
Un tour per rimettersi in gioco, trovare nuovi stimoli, sperimentare nuove canzoni, riproporre successi ma anche tirar fuori dal cassetto pezzi dimenticati. Per sorprendere, far riflettere e divertire: parte domani da Brindisi il Live 2013 di Daniele Silvestri, che lo vedrà condividere il palco con quella che definisce "la band dei sogni" e che avrà una scaletta in continua evoluzione.

Live 2013 è un titolo minimalista: "L’ho scelto perchè trovavo solo titoli riduttivi. La sostanza è altrove", spiega il cantautore. Confessa: "Sono troppo contento, mi sento come un ragazzino che scopre un giocattolo nuovo. Le premesse sono abbastanza entusiasmanti", aggiunge riferendosi all’accoglienza della data zero a Campobasso il 26 giugno e al Gay Pride di Palermo il 18 giugno. "Sarà un cammino particolare – annuncia -, con sorprese e trabocchetti vari. La scaletta si comporrà man mano, è destinata ad essere un processo continuo".

"Siamo ripartiti da zero, risentendo tutti i miei dischi – racconta -. Ho coinvolto tutti per sapere le loro opinioni, c’è stato un intenso scambio di mail. Poi ho fatto girare un quadernone sul quale ognuno segnava le canzoni che non dovevano mancare e quelle da eliminare. Abbiamo fatto un lavoro notevole. Spero che il pubblico apprezzi". Questa nuova avventura live, spiega, "è contro ogni logica di interesse. Ne avevo voglia. Forse erano un pò di anni che andavo troppo sul sicuro, anche nel senso buono del termine. E’ fantastico poter contare su una band meravigliosa, con cui suono da così tanto tempo che non abbiamo neanche bisogno di parlarci. E’ un patrimonio condiviso. Ma – sottolinea – ogni tanto occorre ripartire da zero".

Ecco quindi la decisione di coinvolgere alcuni musicisti e polistrumentisti del calibro di Rodrigo d’Erasmo (Afterhours), Guglielmo Gagliano (Benvegnù, Negrita), Massimo Giangrande, che "dessero un contributo nuovo e imponessero a tutti di cambiare l’approccio". "In scaletta faremo pezzi mai suonati, o persi nella notte dei tempi. Come Quanto è, una canzone del ’94 tratta dal mio primo album, e Mi interessa. Ma ci sarà anche Love Is In The Air, titolo rubato a una canzone ben più famosa, che parla di puzze e odori ai quali purtroppo ci si abitua. L’abbiamo già ribattezzata Loffa Is In The Air – aggiunge con la solita ironia -. Mi ha emozionato molto farla, proprio per l’effetto musicale che ha. Mi piace l’idea di un concerto che possa permettersi di cambiare". Non mancheranno brani come L’uomo col Megafono (Sanremo 1995, ndr) e Sono Io.

Non solo: "Intercetteremo ospiti e userò il tour anche per testare canzoni nuove, non so quali e quante. Le faccio vivere sul palco", racconta riferendosi alla possibilità che uno o due brani potrebbero essere inclusi nel nuovo album al quale sta lavorando. E anticipa: "C’è un pezzo già presente nell’aria, Stizziscitici. Sarà il momento più divertente del concerto. E’ talmente un gioco, un esercizio di abilità, che funziona pure se lo sbagli. E’ uno scioglilingua, vado in cerca di scioglilingua anche locali da inserire nelle varie date, vedremo se ci riesco".

Infine, una domanda sulla situazione italiana: "Di motivi per essere ottimismi ce ne sono pochi", sottolinea Silvestri, che sulla condanna a Silvio Berlusconi dice: "I risvolti delle cene ad Arcore mi interessano molto poco, se non fosse che fanno parte di un quadro di decadimento morale e della credibilità di una classe politica. Mi ha tenuto più in apprensione la vicenda del Pd, pur non essendo vicino da tempo. E’ demoralizzante vedere l’incapacità di riformarsi o di riprendere un cammino. Sono andati oltre a ciò che poteva essere comprensibile e giustificabile".

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.