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Dal 19 al 21 giugno 2020 si svolgeranno le Giornate Europee dell’Archeologia, organizzate e promosse dall’Istituto nazionale francese di ricerca archeologica preventiva (INRAP – Institut National de Recherches Archéologiques Préventives), sotto l’egida del Ministero della Cultura francese. 

In occasione delle GEA, tutti gli attori del mondo dell’archeologia si mettono all’opera per far scoprire al pubblico i tesori del patrimonio e i retroscena di questo settore. Operatori di scavi, organismi di ricerca, università, musei e siti archeologici, laboratori, associazioni, centri archivi e collettività territoriali sono invitati a organizzare attività innovative, originali e interattive, destinate al grande pubblico.

Inoltre quest’anno, l’evolversi della situazione di emergenza legata alla diffusione del Covid-19, ha spinto gli organizzatori dell’INRAP a predisporre una piattaforma digitale denominata #Archeorama, sulla quale saranno fruibili contenuti quali reportages, visite virtuali, giochi o eventi a tema, al fine di consentire a tutti gli attori di contribuire alla festa annuale dell’archeologia e di reinventarla sotto una nuova luce, attraverso la creazione di eventi digitali e la valorizzazione delle risorse online.

Tutte le iniziative sono consultabili sul sito ufficiale delle Giornate Europee dell’Archeologia: https://journees-archeologie.fr.

I luoghi della cultura della Direzione regionale Musei Puglia partecipano alle GEA proponendo ai propri visitatori le attività in presenza qui di seguito elencate (da svolgere nel pieno rispetto delle normative sanitarie vigenti), affiancate da diversi contributi ed iniziative che verranno rese fruibili attraverso i canali social dei singoli istituti.

 Museo Nazionale Archeologico di Altamura

Il Museo Nazionale Archeologico di Altamura partecipa alle Giornate Europee dell’Archeologia con la presentazione dal titolo “Verso l’archeologia virtuale e cosmopolita”.

Alle ore 10,30 di venerdì 19 vi sarà la presentazione del tour virtuale del progetto Vista arricchito di nuovi contenuti e traduzioni in inglese dei testi relativi all’allestimento dedicato alla scoperta dell’Uomo di Neanderthal della grotta di Lamalunga.

Dal momento della scoperta dell’uomo di Altamura, il mondo della Paleoantropologia ha concentrato la sua attenzione su questo straordinario reperto. Un pool di scienziati, affiancato dagli speleologi protagonisti del ritrovamento, è sceso nelle viscere della Terra per osservare e toccare da vicino ciò che è stata definita una straordinaria scoperta. I successivi sopralluoghi e indagini, le strategie da porre in essere per poter studiare quei resti umani fossilizzati, hanno reso necessario la costituzione di un gruppo di lavoro. Le indagini condotte dai paleoantropologi hanno permesso di trasferire i dati ricavati dalle rilevazioni antropometriche effettuate con scansioni laser, riprese fotogrammetriche e restituzione 3D applicate sul cranio dell’Uomo di Altamura e i risultati delle analisi del DNA ricavati dal frammento osseo prelevato dalla scapola, a due paleoartisti di fama internazionale: i gemelli olandesi Adrie e Alfons Kennis. Su commissione del Comune di Altamura, essi hanno ricostruito un modello iperrealistico, cioè un manichino in silicone e altri materiali che riproduce una creatura apparentemente viva. Se il volto è stato realizzato utilizzando il calco 3D del cranio, il resto del corpo ha preso forma e dimensioni in base alle misurazioni che i paleoantropologi hanno fornito ai due artisti che intelligentemente hanno creato la loro opera, interfacciandosi continuamente con la comunità scientifica. Ora tutti possono ammirarlo nella sala a lui dedicata, al secondo piano del Museo Nazionale Archeologico di Altamura.

Per Info:

Altamura (BA) – Museo Nazionale Archeologico                                           

tel. +39 0803146409drm-pug.museoaltamura@beniculturali.it

Parco Archeologico di Monte Sannace e

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Museo Archeologico Nazionale di Gioia del Colle

In occasione delle GEA, il Parco Archeologico di Monte Sannace e il Museo Archeologico Nazionale di Gioia del Colle propongono una tre giorni all’insegna del racconto archeologico, su più livelli e modalità.

Una narrazione rivolta soprattutto alle famiglie, con laboratori per bambini e visite guidate all’interno del Parco e del Museo.

Venerdì 19 giugno saranno organizzate visite guidate per adulti in partenza alle ore 9.00 e 11.00 e, parallelamente, laboratori per bambini (disegno e decorazione di vasi in stile peucezio). Le visite guidate avranno un costo di € 3 (oltre costo del biglietto di € 3 fatte salve le gratuità per legge), mentre per i laboratori (max. 15 partecipanti) il costo sarà di € 7 (biglietto d’ingresso gratuito).

Sabato 20 giugno ci saranno attività manuali per bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni (lavorazione dell’argilla, creazione di vasi e altri oggetti) in partenza alle ore 9.00, 11.00 e 13.00. Massimo 15 partecipanti. Costo: € 7 (biglietto d’ingresso gratuito).

Domenica 21 giugno, ci saranno visite guidate in partenza alle ore 9.00, 11.00 e 13.00 e, parallelamente, laboratori per bambini alle ore 9.00 e 11.00 (disegno e decorazione di vasi in stile peucezio). Per le visite guidate il costo sarà di € 3 (oltre costo del biglietto di € 3 fatte salve le gratuità per legge), mentre per i laboratori (max. 15 partecipanti) sarà di € 7 (biglietto d’ingresso gratuito).

Tra venerdì 19 e domenica 21 giugno sono inoltre previste visite guidate gratuite pomeridiane (oltre costo del biglietto di € 4 fatte salve le gratuità per legge), ad eventuale completamento del percorso archeologico svolto presso il Parco in mattinata.

Vi ricordiamo che il biglietto cumulativo per entrambi i luoghi della cultura è di 5 €.

Inoltre, sarà visibile online, per la prima volta e solo per i 3 giorni dell’iniziativa, il filmato della ricostruzione 3D dell’abitato peucezio di Monte Sannace. Il video è stato realizzato nell’ambito dei Lavori di recupero e valorizzazione del Parco Archeologico di Monte Sannace in Gioia del Colle (A.P.Q. rafforzato “Beni ed Attività Culturali") sotto la direzione scientifica della Direzione Regionale Musei e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio – Bari dalla Techné SAS. La scelta di media digitali è stata fatta per aumentare le modalità di comunicazione e veicolare contenuti culturali in forma sintetica e coinvolgente. L’attrattiva dei contenuti su base 3D è funzionale ad una migliore e più immediata comprensione delle informazioni culturali comunicate. Ne consegue una maggiore possibilità di raccontare le trasformazioni storico-archeologiche e una più efficace possibilità di sintesi. La base tecnologica di questi obiettivi è la ricostruzione virtuale dei contesti antichi. Questa è ottenuta dallo studio integrato di diversi sistemi conoscitivi: il remote sensing, il rilievo fotogrammetrico, l’analisi tridimensionale delle strutture archeologiche e architettoniche e la loro contestualizzazione nel periodo storico di riferimento. In particolare, è stata riesaminata la documentazione archeologica in relazione al rilievo integrato e alle possibilità di analisi offerte dall’ambiente 3D. Il risultato è una nuova e più efficace ricostruzione della fisionomia dell’abitato peucezio meglio conservato in assoluto, attraverso la ricostruzione delle diverse fasi storiche e un racconto che si snoda tra acropoli e pianura dell’insediamento, dai grandi edifici polifunzionali, con terrecotte contestualizzate, alla nuova fisionomia delle abitazioni di età ellenistica.

Per Info:

Gioia del Colle (BA) – Museo Archeologico Nazionale

tel. +39 0803481305

drm-pug.museogioiadelcolle@beniculturali.it

Monte Sannace (BA) – Parco Archeologico

tel. +39 0803483052

pm-pug.parcomontesannace@beniculturali.it

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.