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Ogni anno, aggiungere un altro tassello alla lunga esperienza e attività del Balafon Film Festival è sempre un traguardo da rimarcare. Nonostante le sempre maggiori difficoltà economiche, la passione riesce ancora a portarci a questi giorni di cinema a tutto tondo. E quindi, eccoci giunti alla ventiseiesima edizione, dedicata quest’anno al grande Papa Wemba, grande musicista che diede una nuova energia alla musica congolese e a quella di tutto il continente, con la sua rumba pop (soukous), scomparso improvvisamente ad aprile di quest’anno. Per questa edizione, una nuova location, il Cinema Esedra, a Bari, sarà la casa in cui poter mostrare delle storie per immagini, la vera magia del cinema. Un cinema, quello africano e della diaspora nera, che ha sempre avuto e continua ad avere un ruolo speciale, raccontando ed elaborando da sempre gli eventi della nostra storia e dandoci anche le sensazioni, i profumi e i suoni reali degli avvenimenti stessi.
Ogni giorno vi sono pulsioni che dividono, che cercano nemici laddove invece vi sono persone con le proprie storie e sofferenze, i propri limiti e i propri sogni, che vogliono le nostre stesse cose e che ci chiedono di ascoltarle. Per poter essere cittadini a pieno titolo di un mondo sempre più in vertiginosa e forse ormai incontrollata “evoluzione” è necessario invece conoscerle, vedere realmente tutte le persone che condividono con noi il cammino su questo pianeta. E il Balafon Film Festival, con la sua particolare attenzione alle scuole e con la volontà di unire civiltà e culture diverse, prerogativa che ci identifica dalla prima edizione del 1990, cercherà sempre, con passione, di raccontare questo desiderio di essere umanità, di essere comunità.
Di seguito il programma del festival.
Martedi 13 dicembre 2016
ore 19.00: Apertura del Festival
Kandia di Jean Baptiste Hamado Tiemtoré (Italia, 2014)
ore 20.00: “Selezione in concorso”
Les empreintes douloureuses di Bernard Auguste Kouemo Yanghu (Francia/Camerun 2015)
ore 20.30: “Selezione in concorso”
The Crow’s Egg di M. Manikandan (India, 2014)
ore 22:30: “Selezione fuori concorso”
Trapped dream di Ubaka Joseph Ugochukwu (Nigeria, 2008)
Mercoledi 14 dicembre 2016
ore 17.00: “Selezione in concorso”
Les empreintes douloureuses di Bernard Auguste Kouemo Yanghu (Francia/Camerun 2015)
ore 18.00: “Selezione in concorso”
The Crow’s Egg di M. Manikandan (India, 2014)
ore 20.00: “Selezione in concorso”
Un Métier Bien di Farid Bentoumi (Francia/Algeria, 2015)
ore 20.30: “Selezione in concorso”
Batad: sa paang palay di Benji Garcia (India, 2006)
ore 22:00: “Selezione fuori concorso”
In my country di John Boorman (Usa/Sudafrica, 2004)
Giovedi 15 dicembre 2016
ore 17.00: “Selezione in concorso”
Un Métier Bien di Farid Bentoumi (Francia/Algeria, 2015)
ore 18.00: “Selezione in concorso”
Batad: sa paang palay di Benji Garcia (India, 2006)
ore 20.00: “Selezione in concorso”
Twaaga di Cédric Ido (Burkina Faso, 2013)
ore 20.30: “Selezione in concorso”
Chroniques d’une coeur de récré di Brahim Fritah (Francia, 2016)
ore 22:00: “Selezione fuori concorso”
Souvenirs encombrants d’une femme de ménage di Dani Kouyaté (Burkina Faso, 2008)
Venerdi 16 dicembre 2016
ore 17.00: “Selezione in concorso”
Twaaga di Cédric Ido (Burkina Faso, 2013)
ore 18.00: “Selezione in concorso”
Chroniques d’une coeur de récré di Brahim Fritah (Francia, 2016)
ore 20.00: “Selezione in concorso”
Sur la route du Paradis di Uda Benyamia (Marocco/Francia, 2011)
ore 21:00: “Selezione in concorso”
Wind of Change di Julia Dahr (Kenia/Norvegia, 2012)
ore 22:00: “Selezione fuori concorso”
The Rice Bomber di Cho Li (Taiwan, 2014)