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"cefalea"Per qualcuno è solo una scusa che usano alcune donne per non adempiere ai loro doveri coniugali, mentre altri ci scherzano facendo battute tipo: il mal di testa è contagioso pensa che quando mia madre ha mal di testa dopo cinque minuti ne soffre tutta la famiglia!
Il 14 giugno 1976 A. Agnoli, B. Anselmi, G. Bono, E. De Amicis, E. Del Bene, P.L. Del Bianco, M. Fanciullacci, G.Franchi, M. Giacovazzo, N. Martucci, S. Michelacci, GNappi, G. Nattero, M. Poloni, F. Rosano, F. Savoldi, F. Sicuteri (tutti insigni ricercatori clinici nel campo del dolore cefalico) fondarono la Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC).
I soci fondatori decisero, in onore del Professor Enrico Greppi che per primo tentò di sistematizzare le caratteristiche cliniche dell’emicrania e di comprenderne i meccanismi fisiopatologici, di designare quale sede della Società Firenze.
La SISC è una società multidisciplinare, infatti i suoi attuali soci, circa 700, provengono da campi diversi quali Neurologia, Neuropsichiatria Infantile, Psichiatria, Medicina Interna, Anestesia, Ginecologia, Farmacologia Clinica.
La SISC opera sul territorio nazionale attraverso le sue sezioni regionali ed ogni anno la SISC organizza il Congresso Nazionale, o Corso di Aggiornamento, nel quale la multidisciplinarietà si esplica nelle sessioni congiunte fra le varie discipline scientifiche.
Lo stretto rapporto della SISC con le associazioni laiche di pazienti cefalalgici consente alla Società di divulgare adeguatamente le informazioni, raccogliere le esigenze dei pazienti ed organizzare progetti formativi ed informativi su tutto il territorio.
Fra le tante iniziative della SISC merita menzione l’istituzione della Giornata Nazionale del Mal di Testa con "Dai un calcio al mal di testa" svoltasi su tutto il territorio nazionale il 23 maggio 2009.
Quest’anno l’annuale Congresso Nazionale Cefalee: multidisciplinarietà e comorbità si è svolto a Bari, dal 30 settembre al 3 ottobre, nella suggestiva cornice di Villa Romanazzi Carducci.
La segreteria scientifica è stata curata dalla SISC la segreteria organizzativa dal Centro Italiano Congressi.
Per parlare delle Cefalee ci avvarremo dell’ausilio del numero di settembre 2008 del LIC news (Notiziario della Lega Italiana Cefalalgici).
Le cefalee, vista la loro enorme diffusione ed il loro carattere disabilitante, sono un vero e proprio problema sociale che colpisce chi ne è affetto sia sul piano sociale, per l’impatto che ha la cefalea sulla qualità della sua vita, sia dal punto di vista economica, per via del costo delle spese sanitarie.
Tra le cefalee il maggior peso è attribuito all’emicrania ed alla cefalea di tipo tensivo(CTT). L’emicrania è molto diffusa (11% della popolazione mondiale, 15% della popolazione europea, 13% della popolazione degli USA ed 11,6% della popolazione italiana), colpisce prevalentemente la popolazione femminile ed ha come picco di prevalenza la fascia di età fra i 25 ed i 50 anni. L’andamento episodico degli attacchi emicranici e la loro non prevedibilità determinano effetti disabilitanti che incidono sulla vita del paziente, il quale, a volte, finisce per l’essere psicologicamente condizionato anche fra un attacco e l’altro per il timore che l’emicrania giunga all’improvviso. Tale ansia, spesso, porta il paziente a adeguare la sua vita alla condizione d’emicranico, vivendo in funzione della patologia, evitando fattori scatenanti e facendo rinunce.
L’Organismo Mondiale della Sanità (OMS) nel 2001 ha posto l’emicrania al 19° posto tra le patologie con massima disabilità quali cecità, psicosi e tetraplegia. Per quel che riguarda invece la Cefalea di Tipo Tensivo (42% degli Adulti nel mondo e 80% in Europa), questa forma ha il suo picco di prevalenza fra la IV e V decade della vita, sebbene il 40% dei pazienti inizia a soffrirne prima del 20 anno d’età .
L’OMS, utilizzando come parametro fondamentale l’intensità del dolore, ha attribuito alla CTT un valore medio di disabilità del 30% ed all’emicrania un valore del 70%.

Dopo tutti questi dati possiamo affermare che le cefalee sono un vero e proprio problema socio-economico, sebbene vi sia poca informazione e poca attenzione da parte dei sistemi politico-sanitari, che interessa non solo l’Italia ma tutto il mondo. L’auspicio è che alla cefalea sia presto riconosciuta la qualità di malattia sociale e che venga inserita fra le priorità strategiche nazionali ed internazionali di salute pubblica.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.