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"Shard"Fino a 4800 persone hanno fatto la fila da questa mattina, composti, per salire di quasi 300 metri nel cielo di Londra. Tutto esaurito da settimane: i biglietti per visitare il grattacielo progettato da Renzo Piano, il secondo più alto d’Europa (a Mosca è nel frattempo sorta una torre che supera di poco la ‘scheggià londinese) nel suo primo giorno di apertura al pubblico erano andati venduti rapidissimamente.Questo weekend è completamente ‘sold out’, così come sabato prossimo. Ed erano già 130mila in totale gli ingressi prenotati quando questa mattina alle nove, la vetta appuntita del grattacielo ancora avvolta dalle nuvole, il sindaco di Londra Boris Johnson, con accanto l’architetto italiano padre della dell’ormai già pienamente ‘adottatà nuova creatura di Londra, tagliava il nastro di quella che, dicono scendendo le scale i primi che hanno avuto la lungimiranza di prenotarsi il tour del battesimo, «è la nuova tour Eiffel».Forse no, ma di sicuro lo Shard è già Londra e viceversa. Edificio «iconico», lo definiscono già tutti. Già parte indelebile dello Skyline. Di sicuro da oggi una delle principali attrazioni turistiche della città e la novità che si viene a visitare anche da lontano. Jenny, John e Pam hanno preso il treno di buon mattino da Portsmouth. Una giornata pianificata da tempo, visto che Jenny aveva acquistato i biglietti per tutti il primo giorno che erano stati messi in vendite. «Perchè volevo essere la prima. Mi piace. Mi piace moltissimo. È Fantastico. E’ spettacolare».

E se l’ingresso è costato più di 25 sterline a testa (quasi 30 euro) cosa importa: «Questa è Londra, anche solo andare al cinema costa 12 sterline (14 euro)», nota scrutando l’orizzonte Maureen. «Guardi – indica – Londra così lei l’aveva mai vista? Forse nemmeno ce la immaginavamo. È immensa, infinita, è tutta intorno a noi. Siamo sopra e dentro Londra. Non è vero?». Un entusiasmo di cui va fiero suo marito, che ha ideato la ‘sorpresà: il biglietto per lo Shard è stato infatti il suo regalo di Natale.

Poi ci sono i regali di compleanno. Se ne aggirano diversi sulle piattaforme del 68esimo piano, il primo livello accessibile, e del 72esimo, il più alto e che è anche scoperto. Dove davvero si ha l’impressione di essere in una scheggia. Si sente il vento. Si avverte il clima che cambia in maniera repentina, come solo a Londra il ‘meteò sa fare. Nuvole e poi sole. E anche la pioggia, perchè no. «Siamo qui da un’ora e mezza – ammette Karen – volevamo aspettare che le nuvole si diradassero per goderci Londra da qui anche con un pò di sole».

E poi c’è lo Shard che si fa romantico: più di una fanciulla questa mattina è stata colta di sorpresa dal fidanzato che l’ha portata a 244 metri d’altezza per mettersi in ginocchio e chiederle la mano, con tutta Londra ai loro piedi. La ‘proposta di matrimonio tra le nuvolè rischia di diventare un ‘must’dello Shard.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.